
Dal Governo le nuove strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica
NORMATIVA
Dal Governo le nuove strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica
L’Allegato al DEF 2016 delinea un nuovo processo di pianificazione delle opere pubbliche

13/04/2016 - Un nuovo approccio alla realizzazione delle opere pubbliche che parte dalla definizione degli obiettivi e delle strategie, definendo la vision di medio-lungo periodo verso cui far tendere la politica dei trasporti nazionale.
Così il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) definisce le “Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica”, il documento allegato al DEF 2016 approvato lo scorso 8 aprile dal Consiglio dei Ministri. Il documento - spiega il MIT - evidenzia e sviluppa le linee guida e gli obiettivi della strategia di programmazione, già impostate dal Ministro Graziano Delrio da un anno a questa parte.
Le linee guida sono:
- infrastrutture utili, snelle e condivise;
- integrazione modale e intermodalità;
- valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente;
- sviluppo urbano sostenibile.
Gli obiettivi delle linee guida sono:
- accessibilità ai territori all’Europa al Mediterraneo;
- qualità della vita e competitività delle aree urbane;
- mobilità sostenibile e sicura;
- sostegno alle politiche industriali di filiera.
- revisione dei progetti esistenti.
Ulteriore elemento di innovazione nel processo di realizzazione delle infrastrutture - afferma la nota del MIT - è la possibilità di revisionare le scelte pregresse (Project Review) in funzione delle mutate condizioni di mercato (domanda di mobilità e scenario infrastrutturale di riferimento).
La vision, gli obiettivi e le strategie, descritte nel documento allegato al DEF 2016 - prosegue il comunicato -, sono il primo passo di un processo di pianificazione, programmazione e progettazione delle opere pubbliche in Italia, imperniato su alcuni cardini concettuali dotati di una forte carica innovativa rispetto all’ultimo quindicennio, che il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti sta già portando avanti e introdotte, per esempio, con la revisione progettuale già in corso di diverse opere, le misure di mobilità sostenibile previste nella Finanziaria 2016, il Piano strategico dei Porti e della Logistica e le misure introdotte nel Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni.
La novità sulla pianificazione nazionale delle infrastrutture è legata in particolare al nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2016, che cambia anche il processo di pianificazione infrastrutturale e che definirà un quadro unitario e quanto più possibile condiviso del sistema delle infrastrutture nazionale - conclude il Ministero.
Così il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) definisce le “Strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica”, il documento allegato al DEF 2016 approvato lo scorso 8 aprile dal Consiglio dei Ministri. Il documento - spiega il MIT - evidenzia e sviluppa le linee guida e gli obiettivi della strategia di programmazione, già impostate dal Ministro Graziano Delrio da un anno a questa parte.
Le linee guida sono:
- infrastrutture utili, snelle e condivise;
- integrazione modale e intermodalità;
- valorizzazione del patrimonio infrastrutturale esistente;
- sviluppo urbano sostenibile.
Gli obiettivi delle linee guida sono:
- accessibilità ai territori all’Europa al Mediterraneo;
- qualità della vita e competitività delle aree urbane;
- mobilità sostenibile e sicura;
- sostegno alle politiche industriali di filiera.
- revisione dei progetti esistenti.
Ulteriore elemento di innovazione nel processo di realizzazione delle infrastrutture - afferma la nota del MIT - è la possibilità di revisionare le scelte pregresse (Project Review) in funzione delle mutate condizioni di mercato (domanda di mobilità e scenario infrastrutturale di riferimento).
La vision, gli obiettivi e le strategie, descritte nel documento allegato al DEF 2016 - prosegue il comunicato -, sono il primo passo di un processo di pianificazione, programmazione e progettazione delle opere pubbliche in Italia, imperniato su alcuni cardini concettuali dotati di una forte carica innovativa rispetto all’ultimo quindicennio, che il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti sta già portando avanti e introdotte, per esempio, con la revisione progettuale già in corso di diverse opere, le misure di mobilità sostenibile previste nella Finanziaria 2016, il Piano strategico dei Porti e della Logistica e le misure introdotte nel Nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni.
La novità sulla pianificazione nazionale delle infrastrutture è legata in particolare al nuovo Codice degli Appalti e delle Concessioni approvato in esame preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 marzo 2016, che cambia anche il processo di pianificazione infrastrutturale e che definirà un quadro unitario e quanto più possibile condiviso del sistema delle infrastrutture nazionale - conclude il Ministero.