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Toscana, Regione e Comuni per gli Edifici a Energia Quasi Zero

Toscana, Regione e Comuni per gli Edifici a Energia Quasi Zero

Norbert Lantschner ha annunciato la Fondazione CasaClima per l’edilizia sostenibile

Vedi Aggiornamento del 01/03/2013
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 01/03/2013
14/05/2012 - È tornato a Firenze il Tour Edifici a Energia Quasi Zero, organizzato da Edilportale e dedicato all'edilizia sostenibile.

Nella bellissima sala convegni della Cassa di Risparmio di Firenze, i lavori della tappa toscana sono stati aperti da Cinzia Gandolfi, dirigente del settore Pianificazione del territorio della Regione Toscana, che ha illustrato gli strumenti e le strategie messe in campo dalla Regione per la promozione dell’edilizia sostenibile.
 
In primis la Lr 39/2005 in materia di energia, e il relativo Regolamento 17/R del 2010 che disciplina la certificazione energetica degli edifici e la Lr 1/2005 per il governo del territorio, che introduce i principi dello sviluppo sostenibile e invita i Comuni a promuovere l’edilizia sostenibile con incentivi economici (riduzione degli oneri di urbanizzazione) e urbanistici (bonus volumetrici).

Successivamente, il Regolamento 2/R del 2007 ha imposto ai Comuni di introdurre nei Regolamenti Edilizi criteri di qualità ed incentivi per gli edifici ecoefficienti; attualmente i Comuni che lo hanno fatto sono 96 su 287. Gandolfi ha poi citato il Programma regionale di sviluppo (PRS) che contiene due Progetti Integrati di Sviluppo: “Innovazione nell’edilizia e nelle forme abitative” e “Abitare sociale in Toscana”.
 
Scarica gli atti del convegno

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Grande l’interesse della platea per l’intervento di Norbert Lantschner, fondatore dell’Agenzia CasaClima di Bolzano. Secondo Lantschner chi progetta edifici oggi deve pensare alla generazione che oggi nasce, perché l’edificio è un prodotto di lunga durata. “Le leggi - ha detto Lantschner - sono lontane anni luce da quello che si dovrebbe fare. Rispettare la legge è la via sbagliata, occorre andare oltre le prescrizioni di legge e vedere cosa propone il mercato”.
 
L’edilizia esistente è stata costruita negli anni ’60 e ’70, in un periodo in cui l’abbondanza di petrolio metteva in secondo piani i consumi energetici; oggi che le fonti fossili iniziano a scarseggiare occorre passare alle rinnovabili, ma si tratta di un processo lungo e, quindi, è necessario iniziare dal risparmio energetico. Lantschner ha illustrato il programma svizzero “2000 W” che mira a ridurre a 5 litri di gasolio a testa il consumo energetico degli edifici, e la normativa svedese che richiede, insieme al progetto, il piano di smaltimento dell’edificio. Tante le domande poste a Lantschner, compreso l’invito di una studentessa di architettura a tenere una lezione all’Università di Firenze.
 
Al termine della sua relazione, Lantschner ha annunciato il suo prossimo progetto: una Fondazione per promuovere la progettazione sostenibile, che metterà in rete fondatori, sostenitori, istituzioni e imprese, una piattaforma nazionale declinata a livello regionale. La Fondazione sarà presentata tra una decina di giorni.

Tornando alla Regione Toscana, Aldo Ianniello, Responsabile del Settore Energia, ha illustrato le strategie per il raggiungimento degli obiettivi 20-20-20: le norme per la regolamentazione delle rinnovabili, gli incentivi ai Comuni per l’efficienza energetica, oltre agli strumenti nazionali come il Fondo UE per l’efficienza energetica (EEEF) e il Fondo Kyoto.
 
È sceso nella pratica Fabio Fantozzi, docente di Ingegneria Energetica all’Università di Pisa il quale, dopo aver evidenziato le criticità della normativa (a 10 anni dalla direttiva 2002/91 ormai abrogata dalla 2010/31, si costruiscono ancora edifici energivori) e le molteplici definizioni di EEQZ, ha illutrati i metodi per una corretta progettazione, sootolineando però l’importanza cruciale della realizzazione in cantiere. Gli errori in fase di costruzione - ha detto Fantozzi - rendono vano anche il miglior progetto.
 
Ha concluso i lavori Carlo Lancia, direttore di Ance Toscana, difendendo le case in classe G, che sono la stragrande maggioranza poiché si costruisce pochissimo. “La Regione in cui si è costruito di più negli ultimi 20 anni - ha detto Lancia - è il Trentino Alto Adige, che è quindi in una situazione di oggettivo vantaggio”. Quanto alle prestazioni energetiche, secondo Lancia, l’industria delle costruzioni dovrebbe reagire alla crisi energetica migliorando il suo prodotto, come ha fatto l’industria dell’auto, anche se per l’edilizia, a suo parere, è più difficile. Ben venga, infine, la legge regionale sulla rigenerazione urbana (leggi tutto), utile a costruire una città sostenibile.


I partecipanti al convegno hanno ricevuto gratuitamente il Vademecum “Edifici a Energia Quasi Zero”. La partecipazione dà diritto all’assegnazione di crediti formativi.

Tutti i progettisti che si occupano di edifici sostenibili possono pubblicare i propri progetti nella nuova sezione di Archilovers dedicata agli edifici e energia quasi zero: Archilovers/edificieenergiaquasizero.

I prossimi appuntamenti:
BERGAMO - 16 maggio 2012
UDINE - 17 maggio 2012
GENOVA - 23 maggio 2012
TORINO - 24 maggio 2012
PARMA - 6 giugno 2012
VERONA - 7 giugno 2012

 
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