NORMATIVA
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Riordino Protezione Civile, via libera alla legge delega
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Riordino Protezione Civile, via libera alla legge delega
Professionisti e Università parteciperanno alle attività per la prevenzione dai rischi, i finanziamenti seguiranno procedure standard
09/03/2017 - Dopo circa due anni di confronto, la legge delega per il riordino della Protezione Civile è stata approvata in via definitiva dalla Camera con 304 voti favorevoli, 38 contrari e 107 astenuti.
Università, Enti di ricerca e professionisti parteciperanno alle attività di prevenzione e pianificazione della gestione delle emergenze. I finanziamenti seguiranno procedure standard, senza aspettare misure dell’ultimo momento nelle leggi di stabilità.
Il Governo avrà ora nove mesi di tempo per adottare una serie di decreti legislativi nei seguenti ambiti.
Sarà poi favorita la collaborazione tra Università ed enti di ricerca e Protezione Civile per promuovere l’innovazione nel campo della ricerca per la difesa dai disastri naturali.
Il Governo dovrà regolare gli obblighi di rendicontazione, le procedure di controllo ed il subentro delle amministrazioni competenti in via ordinaria nei rapporti giuridici attivi e passivi sorti durante la gestione commissariale e nelle vicende contenziose o pre-contenziose durante lo stato di emergenza.
Università, Enti di ricerca e professionisti parteciperanno alle attività di prevenzione e pianificazione della gestione delle emergenze. I finanziamenti seguiranno procedure standard, senza aspettare misure dell’ultimo momento nelle leggi di stabilità.
Il Governo avrà ora nove mesi di tempo per adottare una serie di decreti legislativi nei seguenti ambiti.
Protezione Civile, la parola d’ordine è prevenzione
Bisognerà dare rilievo a tutti gli interventi finalizzati alla riduzione dei rischi da calamità naturali. Si dovrà inoltre disciplinare lo stato di emergenza, garantendo tempi rapidi e omogenea valutazione delle condizioni dei territori.Protezione Civile: partecipazione di professionisti e Università
La legge prevede che cittadini e professionisti partecipino alla pianificazione delle iniziative da adottare per fronteggiare l'emergenza, alle esercitazioni e alla diffusione di misure di auto protezione.Sarà poi favorita la collaborazione tra Università ed enti di ricerca e Protezione Civile per promuovere l’innovazione nel campo della ricerca per la difesa dai disastri naturali.
Finanziamenti standardizzati alla Protezione Civile
I finanziamenti alla Protezione Civile non saranno più decisi in sede di legge di stabilità, ma determinati con un sistema più standardizzato e trasparente. Le risorse saranno convogliate nel Fondo della Protezione Civile, nel Fondo per le emergenze nazionali e nel Fondo regionale di Protezione Civile.Il Governo dovrà regolare gli obblighi di rendicontazione, le procedure di controllo ed il subentro delle amministrazioni competenti in via ordinaria nei rapporti giuridici attivi e passivi sorti durante la gestione commissariale e nelle vicende contenziose o pre-contenziose durante lo stato di emergenza.