Nell’assegnare un tetto agli incarichi che ogni professionista può assumere, l’ordinanza distingue tra prestazioni principali e parziali.
Prestazioni principali, massimo 30 incarichi a testa
Nel primo gruppo di prestazioni individuato dall’ordinanza rientrano la progettazione architettonica e la direzione dei lavori degli interventi di ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione delle attività produttive e degli immobili ad uso residenziale.In questo caso i professionisti possono assumere incarichi per un importo complessivo che non deve superare i 25 milioni di euro.
A prescindere dall’importo, i professionisti possono assumere al massimo 30 incarichi professionali.
Prestazioni parziali, tetto di 75 incarichi
Il limite si alza a 75 per le prestazioni parziali. Si tratta di rilievi dell’edificio, progettazione impiantistica, progettazione strutturale, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, contabilità dei lavori, collaudo statico, relazione geologica.Nel caso in cui il professionista esegua sia prestazioni principali che parziali, il numero complessivo degli incarichi è pari a 75, di cui 30 per prestazioni principali e 45 per prestazioni parziali.
Professionisti in forma associata
L’ordinanza prevede limiti meno stringenti per i professionisti in forma associata. Il tetto è elevato infatti:- del 25% in caso di professionisti associati, società tra professionisti e raggruppamenti temporanei tra professionisti operanti in un solo ambito o settore tecnico – professionale (c.d. società, associazione o raggruppamento temporaneo monodisciplinare);
- del 30% se tra i professionisti associati o nel raggruppamento c’è un giovane professionista iscritto nell’albo professionale da meno di cinque anni;
- 30% in caso di professionisti associati, società tra professionisti e raggruppamenti temporanei tra professionisti operanti in un due o più ambiti o settori tecnici – professionali;
- del 35% in presenza di un giovane professionista.
Sanzioni per i trasgressori
I professionisti che non rispettano i limiti indicati dall’ordinanza saranno puniti con la cancellazione dall’elenco speciale tenuto dal Commissario per la ricostruzione.La condotta dei professionisti che sforeranno il tetto agli incarichi potrà inoltre essere valutata dagli Ordini sul piano deontologico.