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Ricostruzione, entro giugno la perimetrazione dei centri storici

Ricostruzione, entro giugno la perimetrazione dei centri storici

Entro dicembre saranno pronti i piani attuativi per recuperare gli edifici danneggiati

Vedi Aggiornamento del 13/09/2017
Ricostruzione, entro giugno la perimetrazione dei centri storici
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 13/09/2017
29/05/2017 - Definiti i criteri e le modalità per la perimetrazione dei centri di particolare interesse storico, artistico e paesaggistico del Centro Italia distrutti dagli eventi sismici dello scorso anno.
 
E’ stata, infatti, pubblicata l’Ordinanza 25/2017 che individua parametri e regole del percorso di pianificazione urbanistica per ricostruire i centri devastati dalle scosse sismiche.
 

Criteri per la perimetrazione da effettuare entro giugno

L’Ordinanza specifica che gli uffici speciali regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, entro il 23 giugno 2017 dovranno perimetrare i centri storici, “previa acquisizione delle indicazioni del Comune interessato”.
 
I margini del perimetro possono includere, oltre al patrimonio edilizio da ricostruire o recuperare, le necessarie opere di urbanizzazione primaria e secondaria ed aree ad uso pubblico.
 
I principi guida per la perimetrazione sono sintetizzati in un allegato all'ordinanza e vanno ricondotti:
- alla presenza di patrimonio culturale “di particolare interesse” e di pregio storico, architettonico, archeologico, naturale e paesaggistico;
- all’essere “i centri e i nuclei o parti di essi” “maggiormente colpiti”;
- all'essere soggetti a condizioni di pericolosità anche di natura non sismica.
 
Una volta individuato il perimetro, il presidente della Regione dovrà approvare l'atto di perimetrazione.
 

Ricostruzione: piani attuativi entro 5 mesi

L'approvazione dell'atto di perimetrazione farà partire il termine di cinque mesi entro i quali i Comuni dovranno predisporre i piani attuativi con il supporto degli uffici speciali regionali.
 
Come specifica l’Ordinanza, “fino all’approvazione dei piani attuativi, non è autorizzata la realizzazione di alcun intervento diretto su edifici, aggregati o infrastrutture all’interno del perimetro”, fermo restando che nelle aree esterne alla perimetrazione si possono già effettuare sia gli interventi di ripristino e adeguamento sismico, sia quelli di ricostruzione.
 
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