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Emilia Romagna: ddl per la sicurezza nei cantieri

Emilia Romagna: ddl per la sicurezza nei cantieri

Coordinamento nei controlli, formazione, incentivi economici

Vedi Aggiornamento del 05/03/2009
Vedi Aggiornamento del 05/03/2009
25/11/2008 - Maggiori tutele per i lavoratori dell’edilizia, cantieri più sicuri, semplificazione di procedure e adempimenti ma anche incentivi economici ed agevolazioni bancarie per le stazioni appaltanti e le imprese virtuose che investono in elevati standard di sicurezza.

Sono queste le linee principali della proposta di legge “Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile” varata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla programmazione territoriale Luigi Gilli. Il provvedimento - maturato con la condivisione delle forze e sociali e che ha già avuto il via libera della Conferenza regionale delle autonomie locali - nelle prossime settimane sarà esaminato dall’Assemblea legislativa.

“La proposta di legge - spiega l’assessore Luigi Gilli - tiene conto dei fenomeni che si manifestano nell’ambito di una filiera produttiva che presenta caratteristiche particolari e specifiche, soprattutto di natura organizzativa. Infatti occorre ricordare la peculiare struttura del mercato del settore dell’edilizia caratterizzato da numerose piccole e micro-imprese”.
 
Cosa prevede la proposta di legge
Novità anche per i Comuni. Per i lavori di manutenzione e le nuove realizzazioni di privati, la Regione stabilirà indirizzi rivolti ai regolamenti urbanistici ed edilizi dei Comuni per una maggior sicurezza nell’esecuzione degli interventi, in particolare qualora la manutenzione comporti lavorazioni particolarmente pericolose. 
 
“Si deve aumentare - aggiunge l’assessore Gilli - ogni azione che rafforzi sempre più le condizioni di sicurezza nei cantieri, il rispetto delle condizioni normative e contrattuali nonché gli obblighi assicurativi e previdenziali dei lavoratori. La normativa punta a superare gli aspetti di criticità, sia nei cantieri a committenza pubblica che privata. La Regione, con questa proposta, mette a frutto le numerose esperienze positive di accordi e progetti che hanno coinvolto le istituzioni, le rappresentanze economiche e sociali, nonché gli organismi bilaterali”.
 
La norma prevede anche strumenti di incentivazione economica a favore dei committenti che affidano i lavori ad imprese che svolgano la loro attività secondo principi di responsabilità sociale e  a chi investe in ulteriori standard di sicurezza prevedendo anche accordi con enti competenti per benefici assicurativi e previdenziali. Inoltre la Regione promuove accordi con gli istituti di credito e con le associazioni di rappresentanza delle imprese, per agevolare l’accesso al credito per le imprese che investono in maggior sicurezza nei cantieri.
 
Per quanto riguarda il coordinamento si prevede una messa in rete delle diverse esperienze positive di enti locali, Ausl, Direzione regionale del Lavoro, Inail, Inps, Ispesl, sindacati e associazioni economiche. Mentre per i controlli si andrà verso una maggiore semplificazione amministrativa, un aumento e un coordinamento dei controlli sui cantieri con l’utilizzo informatica per maggiore efficacia ispettiva. È prevista infine una maggiore attività formativa (ed informativa) di prevenzione ai lavoratori, agli imprenditori edili e ai soggetti che intendono intraprendere l’attività di impresa edile, al personale addetto alla vigilanza dei cantieri, ma anche ai progettisti e esecutori delle opere edili.
 
 
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