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Scia, quanto tempo ha il Comune per bloccare i lavori?

Scia, quanto tempo ha il Comune per bloccare i lavori?

Il Tar Campania spiega quando deve essere rispettato il termine di 30 giorni e i casi in cui l’Amministrazione può agire in autotutela

Vedi Aggiornamento del 13/09/2023
Foto: Jozef Polc©123RF.com
Foto: Jozef Polc©123RF.com
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 13/09/2023
16/10/2020 - In caso di interventi realizzati con Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) quanto tempo ha il Comune per bloccare i lavori? Il termine di 30 giorni è perentorio o, in qualche caso, può essere bypassato?
 
A queste domande ha risposto il Tar Campania con la sentenza 1276/2020.
 

Scia e blocco dei lavori, il caso

I giudici sono stati chiamati a pronunciarsi sul blocco di alcuni lavori autorizzati con Scia in variante al permesso di costruire.
 
I lavori, che consistevano nella divisione immobiliare e nel cambio di destinazione d’uso parziale ai piani terra, avevano dato luogo a segnalazioni da parte dei vicini. Il Comune, dopo gli accertamenti del caso, aveva disposto la sospensione dei lavori.
 
Lo stop al cantiere, però, era arrivato dopo più di 30 giorni dal deposito della Scia. Il soggetto che stava realizzando i lavori, ritenendo illegittima la condotta del Comune, aveva quindi presentato ricorso.
 

Scia, i termini per il blocco dei lavori

I giudici hanno bacchettato la condotta del Comune ricordando che il presupposto della Scia è che i lavori possono iniziare nello stesso giorno in cui si deposita la segnalazione al Comune, che, a sua volta, ha 30 giorni di tempo per esercitare il suo potere inibitorio.
 
Decorso il termine di 30 giorni, il Comune può solo esercitare il potere di autotutela, ma solo nel caso in cui si rischi di compromettere un interesse pubblico prevalente rispetto a quello del privato.
 
Secondo alcune pronunce del Consiglio di Stato e dei Tribunali Amministrativi regionali, il termine per agire in autotutela è di 18 mesi.
 
Il Tar Campania ha quindi giudicato illegittimo l’operato del Comune che, decorsi i 30 giorni dalla presentazione della Scia, avrebbe dovuto motivare adeguatamente il suo intervento inibitorio.
 
Se, hanno concluso i giudici, si consentisse al Comune di bloccare i lavori dopo 30 giorni dal deposito della Scia, si introdurrebbe nel sistema un elemento di profonda incertezza e, nel silenzio della legge, bisognerebbe capire quale possa essere il termine ragionevole entro il quale l'Amministrazione può fermare i lavori senza alcuna motivazione.
 
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