06/06/2022 - Ricostruire rapidamente le scuole danneggiate dal terremoto del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. È l’obiettivo della gara unica di appalto da quasi 900 milioni di euro per la progettazione e la realizzazione di 227 interventi di ricostruzione e riparazione degli edifici scolastici.
Il Commissario Straordinario per la ricostruzione 2016,
Giovanni Legnini, mercoledì 1° giugno ha presentato a Roma l’Accordo Quadro per le scuole con il Ministro dell'Istruzione,
Patrizio Bianchi, il Capo Dipartimento Casa Italia,
Elisa Grande, il Presidente dell’Anac,
Giuseppe Busia, e
Giovanni Portaluri, Responsabile di Investimenti Pubblici di Invitalia.
L’Accordo, spiega Invitalia, fa parte del Programma straordinario per la riparazione e l’adeguamento sismico di tutti i
450 istituti scolastici di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria resi inagibili dal sisma, che vale nel complesso
1,3 miliardi di euro.
Durante la presentazione dell’Accordo quadro,
Legnini ha spiegato che la gara unica d’appalto per la progettazione ed i lavori su 227 scuole nelle quattro Regioni colpite dal sisma è un’operazione inedita ed innovativa, che si avvale delle deroghe possibili.
I bandi riguardano nel complesso
227 interventi sulle scuole: tutti i 189 nuovi interventi emersi a seguito di un censimento capillare condotto nel 2021, che sono stati finanziati a fine anno, e una parte di quelli già previsti dalle vecchie Ordinanze, una quarantina, quasi tutti allo stato iniziale, i cui soggetti attuatori hanno optato per la nuova procedura.
I bandi, articolati per lotti geografici su base regionale, sono
due. Il
primo riguarda gli interventi su
179 edifici scolastici non vincolati, per un importo totale di
686 milioni di euro: 44 in Abruzzo (161 milioni di euro), 28 nel Lazio (83 milioni), 67 nelle Marche (235 milioni) e 41 in Umbria (206 milioni).
Il
secondo bando riguarda gli interventi sugli
edifici vincolati, che sono
47, per un importo complessivo a gara di 213 milioni di euro: 4 in Abruzzo (40 milioni di euro), 3 in Lazio (10 milioni), 23 nelle Marche (84 milioni) e 17 in Umbria (79 milioni).
Invitalia rende noto che fino ad ora le
scuole ricostruite sono 24, sono all’opera altri 22 cantieri e ci sono
130 interventi in fase di avanzata progettazione. Spesso i piccoli Comuni non possiedono le capacità per gestire gare complesse con la dovuta celerità, ma l’Accordo quadro mette a loro disposizione un elenco di professionisti ed imprese che si sono già qualificate per i lavori attraverso il bando, e che possono essere immediatamente incaricate con un semplice Ordine di Attivazione.
Il Programma e l’Accordo Quadro, spiega Invitalia, sono frutto della collaborazione con le Regioni, i loro Uffici Speciali per la Ricostruzione, il Dipartimento Casa Italia, che definirà le linee guida per la realizzazione delle nuove scuole,
l’Anac, Invitalia, la Sose, che ha curato il censimento degli interventi da realizzare, e il
GSE. Tutti gli edifici che ospiteranno le nuove saranno a
zero impatto ambientale, quasi autosufficienti dal punto di vista energetico, e con il massimo grado di sicurezza sismica.
Invitalia, in qualità di
Centrale di Committenza,
curerà l’iter di gara per la conclusione degli Accordi Quadro per consentire ai soggetti attuatori l’approvvigionamento immediato dei lavori, dei servizi di ingegneria e architettura e degli altri servizi tecnici strumentali alla completa attuazione agli interventi di ricostruzione scolastica.