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Una serie civile tradizionale può diventare smart?
FOCUS
Una serie civile tradizionale può diventare smart?
Prese, interruttori, dimmer, relè, attuatori diventano moduli intelligenti per comandare luci, clima, tapparelle e tende elettriche, porte e cancelli della Smart Home
Vedi Aggiornamento
del 15/07/2024
30/01/2023 - Una Smart Home permette di connettere la gestione ed il controllo dell’impianto elettrico e di riscaldamento al proprio dispositivo mobile o ad uno smart speaker.
Da smartphone tramite app o oppure utilizzando l’assistente vocale preferito, Google Assistant o Amazon Alexa, sarà quindi possibile comandare luci, clima, tapparelle e tende elettriche, l’apertura di porte d’ingresso e cancelli.
Nell’ambito di una nuova costruzione o di una ristrutturazione importante non ci sono ostacoli alla realizzazione di un impianto connesso. Spesso al progettista viene richiesto di proporre soluzioni che possano rinnovare un’abitazione ma che siano allo stesso tempo poco invasive e di facile e rapida realizzazione.
Si può, dunque, avere una casa smart senza rifare gli impianti?
Uno dei vantaggi della tecnologia Smart Home è sicuramente la sua accessibilità, in senso stretto; infatti, se dopo un controllo da parte di un professionista l’impianto risulta a norma ed idoneo ad essere trasformato in un impianto connesso, la realizzazione dell’intervento può partire spedita utilizzando e lavorando sull’impianto esistente.
A facilitare le cose ci hanno pensato anche molti produttori, che hanno creato la versione connessa delle loro iconiche serie civili, come ad esempio Matix di BTicino, Domus di AVE, Arkè di Vimar e altri brand come Urmet, Ekinex ecc.. I comandi connessi si montano sulle scatole elettriche standard. Questo consente di non sostituire completamente tutti i frutti e le placche di finitura.
La trasformazione di un impianto tradizionale in uno connesso non richiede opere murarie, sarà sufficiente sostituire alcuni interruttori con altri dei nuovi interruttori, questa volta Smart, che saranno alimentati da un cavo neutro già presente nell’impianto.
Serie civile connessa Domus ©AVE
I nuovi comandi per interruttori e prese funzionano come quelli tradizionali, ma racchiudono già tutta la tecnologia necessaria a dialogare con il router wi-fi che tutti abbiamo in casa per il collegamento a internet.
La gamma dei moduli intelligenti è generalmente composta da:
- interruttori per il comando luci;
- contattori per il comando dei carichi ad elevato consumo energetico;
- moduli gestione energia per controllare e disattivare i dispositivi in modo intelligente;
- misuratori per monitorare il consumo energetico della tua casa;
- modulo Gateway per collegare l’impianto a Internet.
SMART THERMOSTAT ©VIMAR
L’hub gateway, e di conseguenza tutti i moduli intelligenti precedentemente citati, comunicano con internet grazie ad un protocollo di connessione.
I moduli vengo già dotati di protocolli, i più utilizzati nell’ambito della Smart Home sono Z-Wave, WiFi, Zigbee a cui viene sempre associato anche il Bluetooth. Se i primi tre sono una tecnologia che permette una gestione anche da remoto tramite una connessione wireless, Bluetooth sfruttando la comunicazione tramite frequenze radio, permette una continuità di controllo e gestione anche in assenza di corrente elettrica.
Trasformare una casa in una Smart Home è sicuramente un validissimo consiglio che un architetto o un ingegnere può condividere con il proprio cliente.
Un must dell'interior design è il “gioco di luci”. Con un impianto tradizionale l'accesione e lo spegnimento sono comandati da un interruttore da accendere e spegnere manualmente, l'intensità della luce da un dimmer, l'accensione contemporanea o alternata dai relè, tutto questo potrebbe essere gestito da un’app, mentre si è comandamenti seduti sul divano.
Gli scenari, i famosi giochi di luce, possono essere personalizzati e schedulati, ovvero decidere quando attivarli, impostare anche la loro ripetizione ad orari prefissati. Con il passaggio alla Smat Home l'uso, la programmazione e il monitoraggio dei consumi con il termostato o cronotermostato diventano facili ed intuitivi. Si possono prevenire ed evitare i blackout, definendo la priorità dei carichi per lo scollegamento in caso di sovraccarico elettrico.
Grazie a delle semplici app, in tempo reale o per un determinato periodo, l’utente finale potrà tenere sotto controllo i consumi di tutti gli apparecchi collegati all’impianto elettrico di casa; questo monitoraggio consente di attuare una gestione più consapevole dell’energia ed evitare sprechi.
Da smartphone tramite app o oppure utilizzando l’assistente vocale preferito, Google Assistant o Amazon Alexa, sarà quindi possibile comandare luci, clima, tapparelle e tende elettriche, l’apertura di porte d’ingresso e cancelli.
Nell’ambito di una nuova costruzione o di una ristrutturazione importante non ci sono ostacoli alla realizzazione di un impianto connesso. Spesso al progettista viene richiesto di proporre soluzioni che possano rinnovare un’abitazione ma che siano allo stesso tempo poco invasive e di facile e rapida realizzazione.
Si può, dunque, avere una casa smart senza rifare gli impianti?
Uno dei vantaggi della tecnologia Smart Home è sicuramente la sua accessibilità, in senso stretto; infatti, se dopo un controllo da parte di un professionista l’impianto risulta a norma ed idoneo ad essere trasformato in un impianto connesso, la realizzazione dell’intervento può partire spedita utilizzando e lavorando sull’impianto esistente.
A facilitare le cose ci hanno pensato anche molti produttori, che hanno creato la versione connessa delle loro iconiche serie civili, come ad esempio Matix di BTicino, Domus di AVE, Arkè di Vimar e altri brand come Urmet, Ekinex ecc.. I comandi connessi si montano sulle scatole elettriche standard. Questo consente di non sostituire completamente tutti i frutti e le placche di finitura.
La trasformazione di un impianto tradizionale in uno connesso non richiede opere murarie, sarà sufficiente sostituire alcuni interruttori con altri dei nuovi interruttori, questa volta Smart, che saranno alimentati da un cavo neutro già presente nell’impianto.
Serie civile connessa Domus ©AVE
I nuovi comandi per interruttori e prese funzionano come quelli tradizionali, ma racchiudono già tutta la tecnologia necessaria a dialogare con il router wi-fi che tutti abbiamo in casa per il collegamento a internet.
La gamma dei moduli intelligenti è generalmente composta da:
- interruttori per il comando luci;
- contattori per il comando dei carichi ad elevato consumo energetico;
- moduli gestione energia per controllare e disattivare i dispositivi in modo intelligente;
- misuratori per monitorare il consumo energetico della tua casa;
- modulo Gateway per collegare l’impianto a Internet.
SMART THERMOSTAT ©VIMAR
L’hub gateway, e di conseguenza tutti i moduli intelligenti precedentemente citati, comunicano con internet grazie ad un protocollo di connessione.
I moduli vengo già dotati di protocolli, i più utilizzati nell’ambito della Smart Home sono Z-Wave, WiFi, Zigbee a cui viene sempre associato anche il Bluetooth. Se i primi tre sono una tecnologia che permette una gestione anche da remoto tramite una connessione wireless, Bluetooth sfruttando la comunicazione tramite frequenze radio, permette una continuità di controllo e gestione anche in assenza di corrente elettrica.
Trasformare una casa in una Smart Home è sicuramente un validissimo consiglio che un architetto o un ingegnere può condividere con il proprio cliente.
Un must dell'interior design è il “gioco di luci”. Con un impianto tradizionale l'accesione e lo spegnimento sono comandati da un interruttore da accendere e spegnere manualmente, l'intensità della luce da un dimmer, l'accensione contemporanea o alternata dai relè, tutto questo potrebbe essere gestito da un’app, mentre si è comandamenti seduti sul divano.
Gli scenari, i famosi giochi di luce, possono essere personalizzati e schedulati, ovvero decidere quando attivarli, impostare anche la loro ripetizione ad orari prefissati. Con il passaggio alla Smat Home l'uso, la programmazione e il monitoraggio dei consumi con il termostato o cronotermostato diventano facili ed intuitivi. Si possono prevenire ed evitare i blackout, definendo la priorità dei carichi per lo scollegamento in caso di sovraccarico elettrico.
Grazie a delle semplici app, in tempo reale o per un determinato periodo, l’utente finale potrà tenere sotto controllo i consumi di tutti gli apparecchi collegati all’impianto elettrico di casa; questo monitoraggio consente di attuare una gestione più consapevole dell’energia ed evitare sprechi.