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La transizione verde dell’Europa passa anche dall’edilizia
RISPARMIO ENERGETICO
La transizione verde dell’Europa passa anche dall’edilizia
European Environment Agency: ristrutturazioni intelligenti e materiali sostenibili riducono l’impatto ambientale e climatico degli edifici
02/10/2024 - Ristrutturazioni intelligenti basate sull’uso efficiente di energia e risorse possono aiutare l’Europa ad aumentare la sostenibilità del suo settore immobiliare, dal momento che l’uso e la demolizione degli edifici provocano impatti notevoli sull’ambiente e sul clima.
Lo ricorda la European Environment Agency (EEA) nel Rapporto ‘Addressing the environmental and climate footprint of buildings’, pubblicato due giorni fa, che valuta lo stato del patrimonio edilizio europeo e indica cosa è necessario fare per rendere gli edifici europei più sostenibili.
Ristrutturare gli edifici esistenti con materiali sostenibili, migliorando al contempo la resilienza climatica e lavorando con la natura è fondamentale. Il Rapporto esplora anche quali azioni politiche sono necessarie per raggiungere questo obiettivo entro il 2050.
La EEA ricorda che oltre il 30% dell’impronta ambientale dell’UE deriva dagli edifici, rendendo il settore edile quello con il più alto impatto ambientale. Circa un terzo del consumo di materiali dell’Unione è destinato all’edilizia.
L’uso degli edifici rappresenta il 42% del consumo energetico totale e il 35% delle emissioni di gas serra. La dismissione degli edifici porta al più grande flusso di rifiuti nell’UE in termini di peso. Sebbene i tassi di riciclo dei rifiuti da demolizione siano elevati, tali materiali portano principalmente a un downcycling di basso valore.
Secondo lo studio, la ristrutturazione degli edifici esistenti e l’utilizzo di prodotti da costruzione con bassi impatti ambientali durante tutto il loro ciclo di vita dovrebbero essere prioritari per rendere sostenibile il patrimonio edilizio europeo.
Gli edifici devono avere un consumo energetico inferiore, devono essere resilienti ai cambiamenti climatici e supportare la biodiversità, ad esempio, prevedendo spazi verdi, tetti e vegetazione già in fase di progettazione.
Un sistema di edifici sostenibili dovrebbe creare alloggi accessibili e a prezzi accessibili per tutti. Questo obiettivo potrebbe essere supportato da approcci partecipativi al processo decisionale che promuovano comunità locali forti, insieme a sussidi per ristrutturazioni e ammodernamenti degli edifici per aumentare l’accessibilità degli edifici sostenibili ora e in futuro.
Più di recente, nel 2021 la Commissione europea ha lanciato la nuova iniziativa politica e di finanziamento del Bauhaus europeo per promuovere soluzioni sostenibili volte a trasformare l’ambiente costruito e gli stili di vita.
Infine - conclude il Rapporto di EEA -, si prevede che la Commissione europea si concentrerà sempre di più sull’edilizia abitativa con l’annuncio di un Commissario dedicato all’edilizia abitativa, di un piano europeo per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili e di una strategia europea per l’edilizia abitativa, che comprenderà il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’edilizia.
Lo ricorda la European Environment Agency (EEA) nel Rapporto ‘Addressing the environmental and climate footprint of buildings’, pubblicato due giorni fa, che valuta lo stato del patrimonio edilizio europeo e indica cosa è necessario fare per rendere gli edifici europei più sostenibili.
Ristrutturare gli edifici esistenti con materiali sostenibili, migliorando al contempo la resilienza climatica e lavorando con la natura è fondamentale. Il Rapporto esplora anche quali azioni politiche sono necessarie per raggiungere questo obiettivo entro il 2050.
La EEA ricorda che oltre il 30% dell’impronta ambientale dell’UE deriva dagli edifici, rendendo il settore edile quello con il più alto impatto ambientale. Circa un terzo del consumo di materiali dell’Unione è destinato all’edilizia.
L’uso degli edifici rappresenta il 42% del consumo energetico totale e il 35% delle emissioni di gas serra. La dismissione degli edifici porta al più grande flusso di rifiuti nell’UE in termini di peso. Sebbene i tassi di riciclo dei rifiuti da demolizione siano elevati, tali materiali portano principalmente a un downcycling di basso valore.
Affrontare l’impatto ambientale e climatico degli edifici
L’invecchiamento della popolazione, l’aumento della ricchezza e il cambiamento climatico dovrebbero modificare la domanda di usi particolari degli edifici in Europa - come nota il rapporto dell’EEA -. È probabile che nelle città siano necessari più edifici e che gli edifici debbano contribuire a soluzioni per l’ambiente e il clima, tra cui risparmio energetico e produzione di energia, protezione dai rischi climatici e ripristino della natura.Secondo lo studio, la ristrutturazione degli edifici esistenti e l’utilizzo di prodotti da costruzione con bassi impatti ambientali durante tutto il loro ciclo di vita dovrebbero essere prioritari per rendere sostenibile il patrimonio edilizio europeo.
Gli edifici devono avere un consumo energetico inferiore, devono essere resilienti ai cambiamenti climatici e supportare la biodiversità, ad esempio, prevedendo spazi verdi, tetti e vegetazione già in fase di progettazione.
Un sistema di edifici sostenibili dovrebbe creare alloggi accessibili e a prezzi accessibili per tutti. Questo obiettivo potrebbe essere supportato da approcci partecipativi al processo decisionale che promuovano comunità locali forti, insieme a sussidi per ristrutturazioni e ammodernamenti degli edifici per aumentare l’accessibilità degli edifici sostenibili ora e in futuro.
Politiche europee per gli edifici
Gli edifici sono collegati a numerose politiche chiave dell’UE, tra cui quelle su clima ed energia, economia circolare, digitalizzazione, natura e transizione giusta, sebbene non esista un’unica strategia generale dell’UE in materia di edifici che le comprenda tutte.Più di recente, nel 2021 la Commissione europea ha lanciato la nuova iniziativa politica e di finanziamento del Bauhaus europeo per promuovere soluzioni sostenibili volte a trasformare l’ambiente costruito e gli stili di vita.
Infine - conclude il Rapporto di EEA -, si prevede che la Commissione europea si concentrerà sempre di più sull’edilizia abitativa con l’annuncio di un Commissario dedicato all’edilizia abitativa, di un piano europeo per l’edilizia abitativa a prezzi accessibili e di una strategia europea per l’edilizia abitativa, che comprenderà il miglioramento delle prestazioni ambientali dell’edilizia.