
Veneto, entro 6 mesi nuove regole per gli impianti rinnovabili
RISPARMIO ENERGETICO
Veneto, entro 6 mesi nuove regole per gli impianti rinnovabili
Menowatt e Burden Sharing le parole chiave del nuovo Piano Energetico Regionale
14/11/2013 - Entro 6 mesi, la Regione Veneto approverà il regolamento sui procedimenti autorizzativi per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili.
Questo è quanto prevede l’articolo 21, comma 3 della LR 27/2013 pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale, in attuazione delle norme europee sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (Direttiva 2009/28/UE).
Le nuove regole interesseranno anche gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento (totale o parziale) e riattivazione degli impianti, nonchè le infrastrutture necessarie alla costruzione e all’esercizio degli stessi.
Il regolamento, inoltre, sarà redatto in conformità al Dlgs 28/2011, il cosiddetto “Decreto Rinnovabili” che disciplina la materia energetica a livello nazionale, nonchè sulla base dei principi e dei criteri elencati all’articolo 22 della LR 27/2013.
In particolare, esso dovrà disciplinare, sulla base di procedure semplici e razionali, l’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti a fonti rinnovabili.
Saranno inoltre definite le ipotesi per il rilascio dei titoli abilitativi relativi ad impianti con potenza nominale fino ad 1 MW elettrico e i criteri urbanistici per la modifica o l’ampliamento di impianti già autorizzati.
Con la Delibera 1820/2013 della Giunta veneta ha anche adottato il Piano Energetico Regionale, il documento che detta le linee di indirizzo e di coordinamento della programmazione in materia di promozione delle fonti rinnovabili, di efficienza e di risparmio energetico.
Il Piano adottato è conforme ai criteri della normativa Burden Sharing (DM 15 marzo 2012) che ripartisce tra le Regioni la produzione energetica rinnovabile nazionale per il raggiungimento degli obiettivi 20-20-20 previsti dalla Direttiva europea 2009/28/UE (leggi tutto).
“Il Menowatt - ha commentato l’assessore regionale all’Energia, Massimo Giorgetti - è la nuova unità di misura energetica che il Piano Regionale suggerisce”.
“Oltre a perseguire l’aumento dei kilowatt prodotti da fonti rinnovabili - ha proseguito Giorgetti - l’obiettivo a cui tendere è quello del risparmio energetico, da conseguire attraverso l’ottimizzazione spinta di ogni forma di energia prodotta: coibentazione delle strutture edilizie, cogenerazione, sistemi di controllo intelligente nei consumi”.
Questo è quanto prevede l’articolo 21, comma 3 della LR 27/2013 pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regionale, in attuazione delle norme europee sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (Direttiva 2009/28/UE).
Le nuove regole interesseranno anche gli interventi di modifica, potenziamento, rifacimento (totale o parziale) e riattivazione degli impianti, nonchè le infrastrutture necessarie alla costruzione e all’esercizio degli stessi.
Il regolamento, inoltre, sarà redatto in conformità al Dlgs 28/2011, il cosiddetto “Decreto Rinnovabili” che disciplina la materia energetica a livello nazionale, nonchè sulla base dei principi e dei criteri elencati all’articolo 22 della LR 27/2013.
In particolare, esso dovrà disciplinare, sulla base di procedure semplici e razionali, l’autorizzazione unica per la costruzione e l’esercizio degli impianti a fonti rinnovabili.
Saranno inoltre definite le ipotesi per il rilascio dei titoli abilitativi relativi ad impianti con potenza nominale fino ad 1 MW elettrico e i criteri urbanistici per la modifica o l’ampliamento di impianti già autorizzati.
Con la Delibera 1820/2013 della Giunta veneta ha anche adottato il Piano Energetico Regionale, il documento che detta le linee di indirizzo e di coordinamento della programmazione in materia di promozione delle fonti rinnovabili, di efficienza e di risparmio energetico.
Il Piano adottato è conforme ai criteri della normativa Burden Sharing (DM 15 marzo 2012) che ripartisce tra le Regioni la produzione energetica rinnovabile nazionale per il raggiungimento degli obiettivi 20-20-20 previsti dalla Direttiva europea 2009/28/UE (leggi tutto).
“Il Menowatt - ha commentato l’assessore regionale all’Energia, Massimo Giorgetti - è la nuova unità di misura energetica che il Piano Regionale suggerisce”.
“Oltre a perseguire l’aumento dei kilowatt prodotti da fonti rinnovabili - ha proseguito Giorgetti - l’obiettivo a cui tendere è quello del risparmio energetico, da conseguire attraverso l’ottimizzazione spinta di ogni forma di energia prodotta: coibentazione delle strutture edilizie, cogenerazione, sistemi di controllo intelligente nei consumi”.