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Ricostruzione opere pubbliche, ok al partenariato pubblico-privato

Ricostruzione opere pubbliche, ok al partenariato pubblico-privato

Pubblicate in Gazzetta anche le modalità di attuazione degli interventi finanziati con le donazioni al 45500

Vedi Aggiornamento del 26/02/2018
Ricostruzione opere pubbliche, ok al partenariato pubblico-privato
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 26/02/2018
26/01/2018 - Pubblicata in Gazzetta Ufficiale l’Ordinanza 47/2018 con le regole per l'applicazione del partenariato pubblico privato (Ppp) nella ricostruzione pubblica post sisma 2016.
 
Le norme, in vigore dallo scorso 12 gennaio, si applicano alle opere pubbliche (come scuole università, edifici comunali, caserme, immobili demaniali ecc) il cui intervento sia incluso in uno dei piani da approvare con ordinanze del commissario.
 

Ricostruzione: quale procedura seguire per il Ppp

Le proposte d’intervento potranno essere formulate direttamente dagli operatori economici privati (ai sensi dei commi 15 e 16 dell'art. 183 del Codice Appalti) e presentate agli enti proprietari degli edifici che dovranno provvedere alla valutazione di fattibilità entro un mese dalla presentazione della proposta.
 
L’Ordinanza precisa che nel piano economico-finanziario, che correda le proposte, deve essere contenuta la separata indicazione degli importi che dovranno essere coperti dal contributo erogato dal commissario straordinario.  

Dopo la valutazione di fattibilità, “il progetto di fattibilità o il progetto definitivo da porre a base di gara sarà trasmesso al Commissario straordinario per l'approvazione e la quantificazione del contributo a carico della struttura commissariale”.
 
Le procedure di affidamento degli appalti sono affidate alle stazioni appaltanti regionali secondo le modalità previste dall'articolo 181 del codice appalti. Nel bando di gara, la centrale di committenza stabilisce modalità e tempi di pagamento che siano in ogni caso idonei ad assicurare che la successiva verifica di congruità sul progetto esecutivo, prima dell'erogazione integrale del contributo pubblico.
 
Infine, il progetto esecutivo predisposto dall’impresa sarà trasmesso alla struttura commissariale per la verifica del permanere della congruità del contributo.
 

Interventi di ricostruzione mediante numero solidale 45500

Nella Gazzetta Ufficiale del 24 gennaio scorso è stata anche pubblicata l’Ordinanza 48/2018 che contiene le modalità di attuazione degli interventi finanziati con le donazioni raccolte mediante il numero solidale 45500 e i versamenti sul conto corrente della Protezione civile.
 
Per avviare velocemente gli interventi approvati dal Comitato dei garanti, le Regioni coinvolte (Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria), anche attraverso gli Uffici speciali per la ricostruzione, provvedono all'elaborazione e all'approvazione dei progetti, anche mediante il conferimento di appositi incarichi a progettisti esterni.
 
In seguito, trasmetteranno i progetti esecutivi al Commissario straordinario del Governo che, previa verifica della congruità economica del progetto esecutivo, determinerà il contributo.
 
A seguito del rilascio del provvedimento di concessione del contributo, il Commissario straordinario dovrà inoltrare i progetti esecutivi alla centrale unica di committenza che provvede ad espletare le procedure di gara per la selezione delle imprese che realizzeranno gli interventi secondo le modalità e nei termini previsti. 
 
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