Prestazione energetica in edilizia, le azioni del Governo
Quello approvato dal Senato è un disegno di legge delega. L’articolo 23 contiene infatti le linee guida che il Governo dovrà seguire per l’adozione dei decreti legislativi che regoleranno nel dettaglio la materia.In particolare, si legge nella norma, si dovrà assicurare l’ottimizzazione del rapporto tra costi e benefìci, al fine di minimizzare gli oneri a carico della collettività.
Prestazione energetica in edilizia, gli obiettivi Ue
La Direttiva aggiorna la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. I Paesi membri hanno l’obbligo di recepirla entro il 10 marzo 2020.La direttiva europea mira a migliorare l’efficienza energetica degli edifici attraverso una serie di strategie, come:
- la promozione di ristrutturazioni economicamente efficienti;
- l’introduzione di un ‘indicatore di intelligenza’ per gli edifici che, grazie all’interazione con la rete, potrà adattare il consumo energetico alle esigenze reali degli abitanti;
- la semplificazione delle ispezioni degli impianti di riscaldamento e di condizionamento dell’aria;
- la promozione dell’elettromobilità mediante l’istituzione di un quadro per i posti auto destinati ai veicoli elettrici.
Per aiutare i Paesi membri nel corretto e celere recepimento della direttiva, la Commissione europea lo scorso maggio ha emanato una raccomandazione focalizzata in particolare sulle norme relative alla ristrutturazione degli edifici. A giugno, la Commissione, con un’altra raccomandazione, ha invece spiegato come recepire la direttiva nell’ottica di massimizzare l’efficienza degli impianti e sostenere la mobilità elettrica.
Il testo del disegno di legge passa ora alla Camera per il via libera definitivo.