09/03/2022 - Il committente contemporaneo, che si appresta a comprare casa o a ristrutturare, è sempre più attento ed informato in merito alle
prestazioni e alle certificazioni energetiche dei fabbricati. Dall’altra parte, però, a volte ignora o sottovaluta l’importanza dell’
isolamento acustico.
Il
fonoisolamento è l’insieme degli accorgimenti presi per gestire, controllare e ridurre il
rumore, e riguarda più precisamente il comportamento dell'edificio nei confronti dei suoni provenienti dall’ esterno o da altre abitazioni. Non va confuso con il
fonoassorbimento, che invece riguarda la qualità degli aspetti acustici dell'ambiente in cui si vive.
I suoni sono percepiti dall’orecchio umano, il rumore può essere descritto come suono non gradito. Il rumore può essere di natura
aerea o
causato da impatto; quando è generato in un appartamento impatta contro le pareti, il soffitto e il pavimento che lo racchiudono. Questi elementi, essendo liberi di vibrare, assorbono solo una parte dell’energia acustica, la restante parte è trasmessa agli appartamenti adiacenti. Situazione che spesso causa problemi di intolleranza e rapporti con i condomini non sempre amichevoli.
I rumori che si originano in un ambiente, siano essi di natura aerea che da impatto, possono
propagarsi agli ambienti adiacenti anche attraverso gli impianti tecnologici.
Per risolvere questo problema si può adottare
un’innovativa tecnica costruttiva denominata 'box-in-box', letteralmente 'scatola nella scatola', che consente di raggiungere risultati di insonorizzazione nelle abitazioni tali da essere definite “appartamenti ad effetto casa singola”.
Come suggerisce il nome, un sistema box-in-box è composto da due elementi, due box per l’appunto. Il
primo box è rappresentato dall’involucro portante del fabbricato che costituisce il telaio nel quale vengono create le singole unità abitative, quindi solai, pilastri, murature di tamponamento esterne e divisori delle unità interne. Il
secondo box racchiude ciascuna delle unità abitative e diventa in tal modo una cellula indipendente perimetrata su sei lati.
Questo
secondo box è disgiunto dal primo attraverso la realizzazione di
contropareti e
controsoffitti in cartongesso desolidarizzati. La desolidarizzazione si crea interponendo delle
bande in materiale isolante tra le orditure metalliche del cartongesso e le strutture potanti del fabbricato.
I
pavimenti realizzati sono della tipologia
galleggiante, ovvero il pavimento non poggia direttamente sul solaio sottostante ma è adagiato su di uno strato di pannelli in polistirene espanso che funge anche da supporto per il riscaldamento a pavimento.
Il sistema box-in-box è spesso utilizzato in progetti di architettura di grandi dimensioni e di destinazioni diversi dal residenziale. Citiamo a titolo esemplificativo l’
US Olympic and Paralympic Museum dello studio Diller Scofidio + Renfro.
Il museo sorge nelle vicinanze di un corridoio merci e di uno scalo ferroviario. Dopo un approfondito studio dell’acustica e delle vibrazioni, per valutare l’impatto dei movimenti
ferroviari sul museo, lo studio ARUP (incaricato del progetto acustico) ha valutato l’impatto del rumore dei movimenti dei binari sul teatro e su altri spazi museali.
US Olympic and Paralympic Museum Colorado Springs / United States / 2020_ ©photo: Jason O'Rear
La scelta finale è stata quella di isolare il teatro dalle vibrazioni utilizzando una costruzione box-in-box come mitigazione acustica all'impatto che i rumori avrebbero avuto sulla struttura.
US Olympic and Paralympic Museum Colorado Springs / United States / 2020