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La corsa del Superbonus si è quasi arrestata

La corsa del Superbonus si è quasi arrestata

I dati Enea mostrano i dati più bassi di sempre: l’aumento delle detrazioni per lavori conclusi si è dimezzato rispetto al mese scorso

Detrazioni Superbonus - Foto: stevanovicigor 123RF.com
Detrazioni Superbonus - Foto: stevanovicigor 123RF.com
di Paola Mammarella
16/09/2024 - Si è quasi fermata la corsa del costo delle detrazioni Superbonus. Il dato emerge dal report diffuso nei giorni scorsi da Enea.
 
Il report fotografa la situazione al 31 agosto 2024 e riporta cifre che si discostano di pochissimo da quelle di fine luglio.
 

Detrazioni Superbonus ferme a quasi 123 miliardi di euro

A fine agosto il costo del Superbonus, cioè le detrazioni maturate per i lavori conclusi, ammonta a circa 123 miliardi di euro, per la precisione a 122,99 miliardi.
 
Rispetto alla fine di luglio, le detrazioni maturate per lavori conclusi sono cresciute di 57 milioni di euro.
 
 
A luglio, invece, le detrazioni Superbonus sono aumentate di circa 141 milioni di euro rispetto a giugno. Questo significa che la crescita ad agosto si è più che dimezzata.
 
Con l’abbassamento delle aliquote Superbonus, la crescita degli investimenti si sta progressivamente fermando. Con l’aliquota al 110%, le detrazioni Superbonus per lavori conclusi sono cresciute ad un ritmo di 3 miliardi di euro al mese, toccando talvolta punte più alte. 

L’abbassamento dell’aliquota del Superbonus al 90% e poi al 70% ha avuto una duplice conseguenza. Da una parte, in prossimità della scadenza dei termini per accaparrarsi l’aliquota più elevata, gli investimenti hanno registrato un boom.
 
Dall’altra parte, una volta persa la chance del Superbonus con aliquota più elevata, gli investimenti hanno iniziato a ridursi, con crescite che dai 400 milioni di euro al mese sono arrivate agli attuali 57 milioni.
 

Detrazioni Superbonus e lavori conclusi

Gli interventi Superbonus non hanno fatto grandi passi avanti. A fine agosto i lavori realizzati sono il 96,1% del totale, mentre a fine luglio risultava completato il 95,8%. In un mese risulta completato lo 0,3% in più dei lavori.
 
La crescita maggiore, seppur contenuta, riguarda i condomìni, che dal 94,6% di lavori completati sono passati al 95%.
 
Negli edifici unifamiliari sono proseguiti pochi lavori: gli interventi completati sono passati dal 98,3% al 98,4%. Situazione analoga per i lavori ultimati sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, che dal 98,2% sono passati al 98,3%.
 
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