Non beneficeranno dei bonus edilizi le caldaie alimentate in parte da combustibili fossili ma con caratteristiche che le rendono comunque funzionali all’efficientamento energetico degli edifici.
Sono stati
ritirati gli emendamenti al Decreto Bollette, presentati alla Camera dai deputati leghisti Alberto Gusmeroli, Giorgia Andreuzza, Salvatore Di Mattina e Luca Toccalini.
Due proposte emendative chiedevano di rendere meno rigoroso il divieto, scattato il 1° gennaio 2025, di escludere le spese per interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con “
caldaie uniche alimentate a combustibili fossili” dai bonus edilizi e dagli incentivi di altra natura.
Una terza proposta chiedeva di escludere le
caldaie hybrid ready e le
caldaie alimentate con combustibili rinnovabili dalla definizione di caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
Caldaie a gas senza bonus dal 2025
Con i primi due emendamenti, i deputati proponevano - al fine di contenere i costi per la spesa energetica anche attraverso interventi di efficientamento energetica che consentono di ridurre l’utilizzo combustibili fossili nell'edilizia - di riammettere a beneficiare degli incentivi, alcune tipologie di impianto, ovvero:
- i
sistemi di riscaldamento ibridi, che combinano due o più tipologie di generatore di calore e che producono calore con una quota considerevole di energia rinnovabile, quali le combinazioni di
caldaie alimentate a combustibili fossili con pompe di calore o impianti solari termici, progettati per massimizzare l’utilizzo dell'energia rinnovabile;
- i
sistemi di cogenerazione ad alto rendimento;
- le caldaie uniche alimentate con una
quota considerevole / superiore al 50% di energia rinnovabile.
Con il terzo emendamento, i leghisti proponevano che, ai fini della fruizione dell'ecobonus, le le caldaie hybrid ready e le caldaie alimentate con combustibili rinnovabili non si intendessero incluse nella definizione di caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
Secondo la proposta, sarebbe stato il
Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica a fornire la definizione di 'caldaia hybrid ready' e di 'caldaia alimentate a combustibili rinnovabili'.
Niente bonus fiscali per le caldaie a gas
Ricordiamo che la Legge di Bilancio 2025 ha
escluso dall’ecobonus e dal bonus ristrutturazione gli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili.
La norma ottempera alla Direttiva Case Green che dal 1° gennaio 2025
vieta ai Paesi UE di incentivare le caldaie autonome a combustibili fossili e dal 2040 impone che esse siano eliminate dal mercato.
Per non esporsi ad una procedura di infrazione, dal 2025 l’Italia ha escluso dai bonus fiscali gli impianti di climatizzazione alimentati esclusivamente da gas di origine fossile, mantenendo tra quelli
incentivabili gli impianti di riscaldamento ibridi.
Caldaie uniche a combustibili fossili e hybrid ready
La definizione delle tecnologie - caldaie uniche e impianti di riscaldamento ibridi - e delle fonti di energia - combustibili fossili e fonti rinnovabili -
ammesse o escluse dagli incentivi è stata fornita dalla Commissione europea.
La ‘caldaia’ è il complesso bruciatore-focolare concepito in modo da permettere di trasferire a dei fluidi il calore prodotto dalla combustione.
La
‘caldaia unica’ è una caldaia che non è combinata con un altro generatore di calore che utilizza energia da fonti rinnovabili e che produce una quota considerevole dell’energia totale in uscita dal sistema combinato.
Per
‘impianto di riscaldamento ibrido’ si intende un prodotto ibrido che combina almeno due tipi diversi di generatore di calore come, ad esempio, le combinazioni di pompe di calore e caldaie, il solare ibrido (combinazione di caldaia e pannelli solari termici) e le combinazioni di questi sistemi.
Il ritiro degli emendamenti ha fatto tramontare l'ipotesi di fruire ancora di incentivi sulle caldaie alimentate in parte da gas e da combustibili fossili. E la
'caldaia hybrid ready' e la 'caldaia alimentate a combustibili rinnovabili' restano per ora senza una precisa definizione.