Questi alcuni dati fotografati dal rapporto del Centro studi CNI sulle assunzioni dei laureati in ingegneria nelle imprese private.
Ingegneri e lavoro: mercato a due velocità
Secondo il rapporto il 2016 è stato contrassegnato da un consistente aumento del fabbisogno d’ingegneri nelle imprese, sebbene con alcune sostanziali differenze tra i diversi indirizzi di laurea; si stima, infatti, per l’anno in corso, una domanda di 26.540 laureati in ingegneria, il valore più elevato degli ultimi sedici anni, superiore anche all’exploit del 2008, con un incremento del 13,5% rispetto al 2015.E’ tuttavia un mercato del lavoro a due velocità: particolarmente richiesti gli ingegneri del settore informatico, elettronico e delle telecomunicazioni (+20,6% rispetto al 2015), nonché quelli meccanici e energetici, mentre incontrano non poche difficoltà i laureati del settore civile ed ambientale, unica tipologia che vede diminuire il numero di opportunità lavorative rispetto al 2015 (-5,5%).
Anche se la maggioranza dei laureati del ramo civile ed ambientale svolge la propria attività lavorativa in qualità di liberi professionisti, il dato negativo è l’indicatore del disagio generale in cui versa il settore delle costruzioni e delle opere pubbliche.
Il calo maggiore di assunzioni di ingegneri civili ed ambientali si è avuto soprattutto nel Meridione (-23,5%) e nelle regioni nordoccidentali (-12%).
Assunzioni ingegneri: le posizioni di lavoro
Il terziario si conferma ancora una volta lo sbocco professionale privilegiato per gli ingegneri, tanto che oltre la metà delle assunzioni proviene da imprese operanti nel settore dei servizi.Molto consistente anche la quota di ingegneri assunti dalle industrie (40,1%), mentre decisamente limitata è la quota di assunti negli studi professionali (1,2%) e nel settore delle costruzioni (2,6%), dove tuttavia è molto elevata la componente composta da liberi professionisti e consulenti e, quindi, dove prevale la domanda di lavoro autonomo rispetto a quello dipendente.
Particolarmente difficoltosa appare la ricerca di ingegneri gestionali, biomedici e dell’automazione: circa 4 assunzioni su 10 risultano di difficile realizzazione, soprattutto per il ridotto numero di candidati disponibili sul mercato. Meno ostica risulta invece la ricerca di ingegneri civili ed ambientali, tanto che solo un'assunzione su 10 circa è considerata di difficile realizzazione.