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Superbonus 110%: al 1° luglio oltre 24mila interventi per un valore di 3,5 miliardi di euro
LAVORI PUBBLICI
Superbonus 110%: al 1° luglio oltre 24mila interventi per un valore di 3,5 miliardi di euro
SAIE Bari e ANCE: con il PNRR sono in arrivo 107,7 miliardi di euro per l’edilizia e 63,5 riguardano nuovi interventi
28/07/2021 - Per supportare la ripresa dell’Italia, occorre puntare sul sistema delle costruzioni.
Gli investimenti previsti dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, hanno rimesso l’edilizia pubblica al centro della vita economica del Paese.
E con il Superbonus 110%, anche l’edilizia privata sta vivendo una stagione di rinascita, spinta dalla ripresa del mercato immobiliare residenziale.
Viaggia su due binari - edilizia pubblica ed edilizia privata - l’analisi condotta da SAIE Bari, la principale fiera delle costruzioni in Italia (dal 7 al 9 ottobre 2021 presso la Nuova Fiera del Levante di Bari), sulla base dei dati elaborati dall’ANCE.
Gli interventi previsti riguardano l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici (29,55 miliardi di euro), l’alta velocità di rete e manutenzione stradale 4.0 (28,3 miliardi di euro), la digitalizzazione, la sicurezza sismica e l’edilizia scolastica (con, ad esempio, il “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica” e il “Piano asili nido e scuole dell’infanzia”).
L’alta velocità ferroviaria - spiegano gli autori dello studio - merita un discorso a parte: verranno migliorate le infrastrutture che collegano il Nord con il resto d’Europa (la Brescia-Verona-Vicenza, la Liguria-Alpi e la Verona-Brennero) e quelle del Sud (la Napoli-Bari, la Palermo-Catania-Messina e la Salerno-Reggio Calabria). Tutti questi lavori verranno ultimati entro il secondo trimestre 2026 e avranno un impatto diretto sul territorio e sulla vita dei cittadini.
Secondo i dati Enea-Mise, al 1° luglio gli interventi agevolati con il superbonus sono stati oltre 24 mila, per un valore totale di quasi 3,5 miliardi di euro (+39,7% rispetto a maggio).
Tra le regioni spicca la Lombardia (con 3.293 interventi per un valore di 507 milioni di euro), seguita dal Veneto (3.111; 353 mln) e dal Lazio (2.383; 310 mln). Buone le performance delle quattro regioni meridionali più popolose: Sicilia, Puglia, Campania e Calabria, tutte nella top10.
L’elaborazione ANCE su dati Enea restituisce la fotografia dell'incentivo: gli edifici condominiali determinano il 43% circa del valore degli interventi e sono caratterizzati da un importo medio che supera i 500mila euro, gli edifici unifamiliari costituiscono il 35% e le unità immobiliari indipendenti il 22%.
Secondo gli organizzatori della fiera, dunque, il superbonus 110% rappresenta un successo per due motivi: ha contribuito a rilanciare la filiera edile, che veniva da un periodo complicato, e sta aiutando il Paese a raggiungere gli obiettivi di sicurezza sismica e di efficienza energetica.
Ma la priorità, adesso - secondo i promotori -, è rendere il superbonus sempre più sistemico con una proroga almeno fino al 2023. Solo così - sostengono - si potrà evitare di perdere importanti opportunità, incentivare nuove iniziative e, soprattutto, coinvolgere nella maniera più efficace gli istituti bancari, essenziali per finanziare gli interventi.
Gli investimenti previsti dal PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, hanno rimesso l’edilizia pubblica al centro della vita economica del Paese.
E con il Superbonus 110%, anche l’edilizia privata sta vivendo una stagione di rinascita, spinta dalla ripresa del mercato immobiliare residenziale.
Viaggia su due binari - edilizia pubblica ed edilizia privata - l’analisi condotta da SAIE Bari, la principale fiera delle costruzioni in Italia (dal 7 al 9 ottobre 2021 presso la Nuova Fiera del Levante di Bari), sulla base dei dati elaborati dall’ANCE.
PNRR: l’edilizia al centro degli investimenti
Secondo lo studio, dei 222 miliardi di euro di investimenti del PNRR, quasi metà (48%) riguardano il settore delle costruzioni. Si tratta di 107,7 miliardi destinati interamente all’edilizia e, di questi, 63,5 miliardi riguardano nuovi interventi. Nel periodo 2021-2026 si prevede poi che il PNRR possa determinare per il comparto costruzioni una crescita di 3,3 punti percentuali: nessun altro settore godrà di un effetto positivo così forte.Gli interventi previsti riguardano l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici (29,55 miliardi di euro), l’alta velocità di rete e manutenzione stradale 4.0 (28,3 miliardi di euro), la digitalizzazione, la sicurezza sismica e l’edilizia scolastica (con, ad esempio, il “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica” e il “Piano asili nido e scuole dell’infanzia”).
L’alta velocità ferroviaria - spiegano gli autori dello studio - merita un discorso a parte: verranno migliorate le infrastrutture che collegano il Nord con il resto d’Europa (la Brescia-Verona-Vicenza, la Liguria-Alpi e la Verona-Brennero) e quelle del Sud (la Napoli-Bari, la Palermo-Catania-Messina e la Salerno-Reggio Calabria). Tutti questi lavori verranno ultimati entro il secondo trimestre 2026 e avranno un impatto diretto sul territorio e sulla vita dei cittadini.
Superbonus 110%: crescono gli interventi; ora serve la proroga
Secondo i dati Enea-Mise, al 1° luglio gli interventi agevolati con il superbonus sono stati oltre 24 mila, per un valore totale di quasi 3,5 miliardi di euro (+39,7% rispetto a maggio).Tra le regioni spicca la Lombardia (con 3.293 interventi per un valore di 507 milioni di euro), seguita dal Veneto (3.111; 353 mln) e dal Lazio (2.383; 310 mln). Buone le performance delle quattro regioni meridionali più popolose: Sicilia, Puglia, Campania e Calabria, tutte nella top10.
L’elaborazione ANCE su dati Enea restituisce la fotografia dell'incentivo: gli edifici condominiali determinano il 43% circa del valore degli interventi e sono caratterizzati da un importo medio che supera i 500mila euro, gli edifici unifamiliari costituiscono il 35% e le unità immobiliari indipendenti il 22%.
Secondo gli organizzatori della fiera, dunque, il superbonus 110% rappresenta un successo per due motivi: ha contribuito a rilanciare la filiera edile, che veniva da un periodo complicato, e sta aiutando il Paese a raggiungere gli obiettivi di sicurezza sismica e di efficienza energetica.
Ma la priorità, adesso - secondo i promotori -, è rendere il superbonus sempre più sistemico con una proroga almeno fino al 2023. Solo così - sostengono - si potrà evitare di perdere importanti opportunità, incentivare nuove iniziative e, soprattutto, coinvolgere nella maniera più efficace gli istituti bancari, essenziali per finanziare gli interventi.