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Veneto: capitolato speciale per la bioedilizia
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Veneto: capitolato speciale per la bioedilizia

In corso di approvazione il testo definitivo

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03/03/2005 - Prima non c’era, adesso; finalmente, c’è. Da anni se ne sentiva l’esigenza; gli esperti del settore lo attendevano da tempo. E, se prima non esistevano definizioni codificate e normalizzate per individuare le caratteristiche di una lavorazione o di un prodotto per la bioedilizia, da oggi esiste uno strumento comune a disposizione di tutti. E’ in corso di approvazione il testo finale del Capitolato Speciale d’appalto di opere pubbliche di interesse regionale in materia di Bioedilizia (CSB). Ha provveduto in tal senso la Direzione Lavori Pubblici della Regione Veneto che ha incaricato gli architetti Maria Zambelli e Luca Fattambrini per la stesura del testo definitivo. Il CSB si applica a tutti i lavori pubblici di competenza regionale ed è riferimento obbligatorio per i lavori pubblici di interesse regionale. Assieme alla nuova Legge regionale n° 27 del 2003 sono stati realizzati anche: regolamenti, convenzioni tipo, documenti e schemi di contratto che hanno validità generale e sono utili per la definizione e l’affidamento dei lavori. Tutti i provvedimenti collegati all’approvazione della nuova legge regionale sui lavori pubblici sono strumenti indispensabili per la realizzazione delle opere; la loro esecuzione dipende anche da una accurata fase di progettazione che comprende certamente tutti gli elaborati grafici esecutivi di dettaglio ma anche studi di fattibilità, piani di sicurezza, previsioni di spesa, contratti e capitolati. All’interno di quest’ultima e particolare sezione, la Direzione Lavori Pubblici ha richiesto altri capitolati speciali in ambiti come difesa del suolo, edilizia ospedaliera, impianti ed edilizia in generale. Includere anche la bioedilizia tra le opere rilevanti e predisporre un apposito capitolato per la bioedilizia significa far entrare la “nuova disciplina” tra le opere di interesse pubblico e dichiarare la fiducia delle istituzioni in una settore che è ormai sinonimo di qualità delle costruzioni e garanzia di benessere per gli utenti. La “filosofia” che ha guidato la redazione del CSB si ispira ai tradizionali capitolati per appalti di lavori edili ma è priva di quelle clausole amministrative o contrattuali già contenute nel capitolato per l’edilizia “convenzionale” elaborato nel contesto della nuova legge regionale. Gli articoli contenuti nel CSB descrivono: le modalità di esecuzione di ogni lavorazione, i requisiti di accettazione dei materiali e dei componenti, le specifiche delle prestazioni, le modalità delle prove, l'ordine da tenersi nello svolgimento delle lavorazioni e, per i lavori di particolare complessità, la normativa di riferimento e la suddivisione delle lavorazioni in classi di importanza. In questo senso non è esclusivamente una guida per la corretta esecuzione ma, un manuale o, piuttosto, un testo che contiene prescrizioni e definizioni per individuare e definire le caratteristiche particolari che distinguono un materiale e un prodotto per la bioedilizia. L’ossatura principale del nuovo capitolato per la bioedilizia è costruita sulla base della normativa tecnica a fino ad oggi vigente, utilizzando i criteri fondamentali definiti nella Direttiva 89/106 “Riavvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli stati membri concernenti i prodotti da costruzione”, la sua applicazione in Italia con il D.P.R. n. 246 e le ulteriori normative utilizzate come principi generali di riferimento: Regolamento 880/92 (Sistema comunitario di assegnazione di un marchio di qualità ecologica); Regolamento 1836/93 (Adesione volontaria delle imprese del settore industriale ad un sistema di ecogestione e audit) e Regolamento 1980/00 (Sistema comunitario, riesaminato, di assegnazione di un marchio di qualità ecologica). Le particolari definizioni contenute nel nuovo capitolato per la bioedilizia si riferiscono alle migliori esperienze già disponibili in materia di certificazione. Negli articoli specifici sono stati “tradotti” anche i principi guida espressi nei diversi marchi di qualità bioecologica dei prodotti edili come ad esempio: ANAB-IBO-IBN; i criteri elaborati dal Centro H.S.A. di Torino; le attività di certificazione sulla base del disciplinare e dello standard di riferimento denominato “Natureplus” fornite dall’Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale (I.C.E.A.); il marchio ecoNcert che gode di ampia diffusione e riconoscimento su scala europea e, infine, il marchio BioediliziaItalia che si fonda sull’autodichiarazione di responsabilità fornita dal produttore stesso. E ancora, più nello specifico, rappresenta un precedente di fondamentale rilievo, la lista di definizione dei materiali eco-compatibili per l’edilizia residenziale utilizzata nel Decreto di Giunta della Regione Veneto n. 1564 del 23/05/2003. Secondo consuetudine, il CSB è diviso in due parti: qualità dei materiali e modalità di esecuzione. Oltre alle tradizionali voci dedicate ai materiali più classici da utilizzare in bioarchitettura, contiene anche riferimenti ai prodotti e agli impianti. Quest’ultima categoria è stata particolarmente aggiornata in quanto gli autori individuano nel settore impiantistico una grande area di sviluppo che meriterà futuri e continui aggiornamenti. In appendice, una piccola sezione è dedicata anche ad un prezzario di riferimento dedicato a calci, laterizi e isolanti. Il tecnico che utilizzerà questi documenti potrà operare scelte bio-ecologiche impostate anche su concetti di risparmio energetico e riutilizzo delle materie prime in un settore, come quello dell’edilizia, in cui le tecniche costruttive industrializzate, il consumo di fonti non rinnovabili e materiali artificiali dannosi ha determinato una situazione di pesante danno ambientale. La stesura del Capitolato Speciale d’appalto per le opere in Bioedilizia è stata seguita con impegno dal personale della Direzione Lavori Pubblici della Regione Veneto e con la particolare attenzione dell’ingegner Stefano Talato e del Dirigente ingegner Mariano Carraro. Un ringraziamento particolare alle aziende e ai tecnici che hanno creduto in questo progetto e hanno fornito le loro conoscenze per il miglioramento dei contenuti del Capitolato offrendo la loro esperienza per una puntuale verifica degli articoli e dei contenuti del Capitolato Speciale d’appalto per le di opere pubbliche di interesse regionale in materia di Bioedilizia. Maria Zambelli e Luca Fattambrini Per ulteriori informazioni: carolina.zambelli@virgilio.it bioedilizia@tettocomune.it
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