05/01/2017 - La
Legge di Bilancio 2017 introduce importanti novità per i lavori che i condomìni decideranno di fare nei prossimi 5 anni: la riqualificazione energetica delle parti comuni godrà di “sconti” fino al 75%, mentre gli interventi di miglioramento sismico potranno usufruire di una detrazione fino all’85%. In più per tutto il 2017 si potrà continuare ad usufruire della detrazione del 50% per la ristrutturazione delle parti comuni del condominio.
Ecobonus in condominio
Gli interventi di efficientamento energetico nei condomìni beneficeranno di
bonus graduati in base all’entità dei lavori e ai risultati raggiunti. In più tutti i condomini avranno la possibilità di
cedere il bonus ai fornitori.
Il punto di partenza sarà sempre la detrazione del 65% (come nelle singole abitazioni) ma si potrà salire al
70% se l’intervento interessa almeno il
25% dell'involucro edilizio (come succede in caso di cappotto termico) e arrivare al
75% nel caso in cui l’intervento porti al miglioramento della
prestazione energetica invernale ed estiva che consegua almeno la qualità media di cui al
DM 26 giugno 2015.
Gli incentivi, che interessano i fabbricati esistenti di tutte le categorie catastali, saranno validi per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al
31 dicembre 2021. Le detrazioni saranno calcolate su un ammontare delle spese fino a
40mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio. Il rimborso avverrà in dieci anni.
I risultati raggiunti in termini di efficientamento energetico dovranno essere certificati da tecnici abilitati attraverso la redazione di un
Attestato di Prestazione Energetica (
APE). L'Enea condurrà inoltre delle verifiche a campione per controllare la veridicità delle prestazioni raggiunte. In caso di discrepanza con l'Attestato di prestazione energetica rilasciato dai professionisti dopo i lavori, il bonus sarà revocato.
Il bonus fiscale potrà essere
ceduto a imprese, Esco o altri soggetti diversi da banche e intermediari finanziari. Le modalità con cui effettuare la cessione saranno definite dall’Agenzia delle Entrate entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge di Bilancio. Le regole applicative dovrebbero quindi arrivare entro il 1° marzo 2017.
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Ecobonus: gli interventi agevolabili fino al 75%
Usufruiscono dell’ecobonus le spese sostenute per:
- interventi di
riqualificazione globale su edifici esistenti che consentano di conseguire un fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale non superiore ai valori riportati nelle tabelle di cui all’Allegato A del
DM 11 marzo 2008 (come modificato dal
DM 26 gennaio 2010);
- interventi sugli involucri degli edifici riguardanti le strutture opache verticali, le strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti) e le finestre, comprensive di infissi, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno e verso vani non riscaldati, che consentano di ottenere una riduzione della trasmittanza termica U, in base ai valori indicati nella tabella di cui all’Allegato B del DM 11 marzo 2008;
-
installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
-
sostituzione di impianti di climatizzazione invernale;
-
installazione di sistemi domotici per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative.
Interventi sull’involucro edilizio
Per gli interventi sull’involucro opaco, sia esso rappresentato dalle pareti perimetrali o dalle coperture, sono detraibili tutti i lavori volti alla
Coibentazione e al miglioramento termico che garantiscano una riduzione della trasmittanza termica U così come indicata nella tabella di cui all’Allegato B del DM 11 marzo 2008.
Grazie al potenziamento dell’ecobonus
i condomini saranno maggiormente
incentivati ad agire globalmente sull’edificio, coibentando tutte le pareti esterne, ad esempio attraverso un cappotto termico.
Generalmente i sistemi d’isolamento dall’esterno a cappotto consentono di raggiungere dei valori di trasmittanza termica delle pareti perimetrali estremamente bassi, di eliminare i ponti termici, sfruttare al meglio l’inerzia termica della muratura e fornire inoltre molteplici vantaggi dal punto di economico (risparmio in bolletta).
Il sistema d’isolamento termico a cappotto, abbinando il potere isolante dall’esterno e lo sfruttamento della massa interna della muratura, permette di ottenere
un’elevata attenuazione dell’onda termica entrante e un
maggior sfasamento temporale in modo che il picco di calore che si è avuto nelle ore più calde del pomeriggio arrivi all’interno nelle ore più fresche notturne, quando può essere più facilmente dissipato grazie alla ventilazione naturale degli ambienti.
Un esempio è
SPYROGRIP di PONTAROLO che permette di ottenere valori più elevati in termini di trasmittanza termica a parità di spessore, con collegamento fra pannello di EPS e collante che non avviene solamente per “adesione” ma anche per “conglobamento”.

Tra i sistemi in sughero c’è
RÖFIX CORKTHERM di RÖFIX, sistema di isolamento naturale, ecologico che si basa su elementi isolanti prefabbricati che vengono applicati sulla parete esterna mediante incollaggio, oppure mediante un ulteriore fissaggio meccanico con tasselli. Il materiale isolante è direttamente rivestito con uno o più strati di rasatura.
SISTEMI PER L’ISOLAMENTO A CAPPOTTO >> VEDI TUTTI
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Un altro metodo per isolare termicamente l’involucro edilizio è la soluzione a facciata ventilata, in altre parole quel sistema di pareti perimetrali opportunamente distanziato dal paramento murario dell’edificio da
un’intercapedine d’aria che da luogo all'effetto 'camino naturale'. La facciata ventilata può essere utilizzata per interventi di riqualificazione energetica su edifici esistenti.
Tra i vantaggi ha quello di permettere un isolamento continuo anche in corrispondenza degli elementi strutturali e una migliore prestazione energetica estiva grazie all’intercapedine ventilata che allontana il calore in eccesso derivante dalla radiazione solare. Inoltre le facciate ventilate sfruttano in modo efficace l’inerzia termica del paramento, ottenendo un
miglior controllo delle temperature interne con conseguenti vantaggi in termini di comfort abitativo.
Un esempio è offerto da
ISOTEC® PARETE di BRIANZA PLASTICA, un sistema termoisolante che consente di comporre a secco un cappotto isolante e strutturale funzionale alla realizzazione di facciate ventilate. Questo nuovo sistema di facciata ventilata permette di creare un cappotto esterno termoisolante continuo e omogeneo e una struttura di supporto per la finitura esterna di rivestimento. Inoltre il correntino portante forato forma una camera d’aria ventilata tra pannello isolante e finitura di facciata.

Tra le facciate ventilate con finitura esterna in erba sintetica
ROOFINGREEN NATURE SIDE di ROOFINGREEN, un sistema modulare brevettato ideale per il rivestimento e l’isolamento di superfici esterne verticali che, grazie a una sottostruttura portante in alluminio, consente di creare facciate ventilate efficienti e con un effetto naturale.
FACCIATE VENTILATE >> VEDI TUTTE
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Isolamento coperture
Nell’ottica di interventi di riqualificazione energetica che vadano ad operare a livello globale sull’edificio si possono isolare con varie tecnologie anche le coperture di un condominio.
La copertura di un edificio è un altro punto fondamentale da coibentare se si vuole migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Per conseguire tale risparmio energetico è opportuno inserire di
pannelli isolanti in copertura (tetto caldo) oppure optare per sistemi innovativi come i tetti ventilati (tetto freddo).
Sistemi per tetti ventilati
Il tetto freddo (ovvero
copertura isolata e ventilata) ha una composizione simile a quella del tetto caldo ma nella stratigrafia viene inserito uno spazio di ventilazione, che separa gli strati, interposto tra isolamento e sovracopertura. Lo strato di ventilazione migliora notevolmente l’isolamento termico della copertura e inoltre, grazie alla ventilazione, il vapore acqueo prodotto nell’abitazione viene espulso al di fuori del tetto, prevenendo in questo modo fenomeni di condensa.
Un esempio sistema ventilato è
AERcoppo di AERTETTO che consente di ottenere una camera di ventilazione di 600 cm2/m, senza ostruzioni che impediscano il corretto funzionamento dei moti convettivi e realizzando una posa conforme alla norma UNI 9460:2008.
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Tra le sottocoperture per tetti ventilati c’è
STIROSTAMP VENTILATO di BIOISOTHERM, una lastra di sottocopertura pre-sagomata con dei canali per la ventilazione e con spessori di isolamento variabili, che permettono di isolare termicamente il tetto e allo stesso tempo avere una macroventilazione prima della chiusura con coppi o tegole.
SISTEMI PER TETTI VENTILATI >> VEDI TUTTI
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I tetti verdi
non sono tra gli interventi esplicitamente agevolati ma, se l'intervento interessa tutto l'edificio, si può usufruire degli incentivi previsti per la riqualificazione energetica globale o per gli interventi di coibentazione.
Sarà però necessario che un
tecnico certifichi che l’intervento ha permesso di raggiungere i valori di trasmittanza termica previsti dalla normativa.
Tra i tetti giardino provvisti di strato di isolamento c’è
TETTO GIARDINO di KALZIP, costituito da un sistema costruttivo in alluminio sulla quale si poggia il pacchetto per il giardino con isolamento termico.

Un altro esempio è offerto da
PERLIROOF® INTENSIVO LEGGERO di PERLITE ITALIANA, un sistema verde estensivo con stratigrafie di spessore e peso limitati per la realizzazione di giardini pensili.
SISTEMI PER TETTI GIARDINO >> VEDI TUTTIO
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Si può usufruire delle agevolazioni previste dall’ecobonus anche sostituendo i vecchi infissi inefficienti con finestre che assicurino il valore di trasmittanza termica (Uw) previsto dalla normativa. Nei vecchi edifici la maggiore dispersione termica è causata dai serramenti; per questo motivo, in sede di ristrutturazione, sarà fondamentale sceglierli adeguatamente
isolati, sia dal punto di vista termico che acustico.
La trasmittanza termica di una finestra tiene conto di molti fattori come lo
spessore dei vetri, lo spessore del vetro-camera e del gas inerte contenuto all’interno, la quantità di vetri e di camere, il trattamento basso-emissivo del vetro e il
materiale e la tecnologia che compongono i telai. Bisogna però tener presente che spesso non è sufficiente che il serramento progettato abbia una bassa trasmittanza termica; è necessario anche che il punto di giunzione tra finestra e parete sia ben realizzato, per evitare non solo il ponte termico perimetrale, ma anche che possano esserci infiltrazioni o fenomeni di condensa interstiziale.
Tra le
finestre a taglio termico in alluminio c’è
SimplySmart di SCHUCO che unisce elevate prestazioni termiche all’estetica; infatti grazie ad un nuova apparecchiatura a scomparsa è possibile ottenere una finestra senza cerniere a vista, con angolo di apertura a 180°.

Un altro esempio è
EBE 85 AS | Alzante scorrevole di SECCO SISTEMI, serramenti con sistema a giunto aperto con tre livelli di tenuta che coniugano elevate prestazioni di isolamento termico con altissimi valori della permeabilità all’aria, nella tenuta all’acqua, nella resistenza al carico del vento e nell’isolamento acustico.
SOSTITUZIONE D’INFISSI E FINESTRE >> VEDI TUTTE
La detrazione si applica alla
Sostituzione di porte d’ingresso a condizione che sia certificato che il portone da sostituire presenta le caratteristiche proprie di una finestra o di una porta-finestra e consenta il conseguimento degli indici di risparmio energetico richiesti per le strutture opache.
Il condominio può godere delle detrazioni anche per l’acquisto e la posa in opere di
schermature solari che rispettano i requisiti dell’Allegato M al
Dlgs 311/2006, considerando che queste ultime contribuiscono al risparmio energetica nella stagione estiva.
Tra i frangisole c’è
DUTEC 315E di INDÚSTRIAS DURMI, un frangisole con lamelle regolabili dalla forma ellittica, che orientati creano una piacevole luce negli ambienti. A seconda delle dimensioni delle lamelle può essere impiegato per uso domestico o industriale: più è grande il reticolo, maggiore è la modulazione dell'illuminazione.

Tra le tende da sole c’è
T- LINE di PRATIC F.LLI ORIOLI con cavi in acciaio inox che scorre su cavi laterali assecondano la forza del vento e garantendo allo stesso tempo la massima stabilità con una sensibile riduzione dell’energia solare e del rumore.
OSCURANTI E FRANGISOLE >> VEDI TUTTI
Gli impianti solari termici sono costituiti da pannelli che producono acqua calda sfruttando l’energia del sole. I condomini potrebbero optare per questo genere di soluzione posizionando tali pannelli sul tetto dell’edificio.
Un esempio è
auroTHERM plus di VAILLANT un collettore dotato di vetro di copertura antiriflesso che offre una resa solare elevatissima.

Tra i pannelli per impianti termici integrati nell’ambiente circostante, c’è
QUASAR di SUNERG SOLAR che consiste in una decalcomania forata applicata sul vetro con trattamento termico, che garantisce: integrazione architettonica, passaggio della radiazione solare ed una resistenza prolungata.
PANNELLI SOLARI PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA >> VEDI TUTTI
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Sul fronte delle rinnovabili il condominio potrebbe optare per l’installazione di
impianti geotermici a bassa entalpia.
Impianti
Anche alcuni impianti di riscaldamento (
caldaie a condensazione e
pompe di calore) usufruiscono dell’ecobonus; in questi casi è però più vantaggioso usufruirne sulla singola unità immobiliare che sull’intero condominio.
Per approfondire consulta il focus sugli impianti termoidraulici
Sismabonus: detrazioni in condominio fino all’85%
La
Legge di Bilancio 2017 prevede anche incentivi crescenti
dal 50% all’85%, in base ai miglioramenti raggiunti con i lavori, per interventi volti al miglioramento sismico.
I miglioramenti saranno quantificati sulla base delle
classi di rischio, cioè del comportamento che l’edificio dovrebbe tenere in caso di terremoto. Al momento, però, le
Linee guida per la classificazione sismica degli edifici non ci sono ancora, quindi almeno all’inizio potrà essere riconosciuta solo la detrazione del 50%.
Nei
condomìni il bonus fiscale parte dal 50% ma potrà arrivare al
75% e
85% in presenza di miglioramenti di una o due classi di rischio riguardanti tutto l’edificio. Il tetto di spesa incentivabile a 96mila euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari del condominio.
Il
rimborso avverrà in cinque anni e gli interventi dovranno essere realizzati dal 1° gennaio 2017 fino al
31 dicembre 2021 sugli edifici situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
I condòmini possono
cedere il credito di imposta corrispondente alla quota di detrazione spettante ai fornitori che effettuano gli interventi o ad altri soggetti privati, tranne banche e altri intermediari finanziari.
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Per rendere la struttura più rigida e meno vulnerabile all’azione sismica spesso si punta alla
creazione di vincoli efficaci tra i diversi componenti che possano anche contrastare la rotazione torsionale delle travi alte e delle capriate (attraverso un blocco alla trave che potrebbe ribaltare).
I dissipatori di energia sono dispositivi che dissipano gran parte dell’energia trasmessa alla struttura durante il sisma,
riducendo così le sollecitazioni negli elementi strutturali; generalmente si impiegano nei punti in cui il sisma causa spostamenti relativi tra due elementi strutturali, come tra i piani in un edificio.
Un esempio è
SISMOCELL di REGLASS H.T. dispositivo antisismico di vincolo a fusibile per la realizzazione di collegamenti dissipativi tra elementi strutturali.

L’isolamento alla base mediante “isolatori a pendolo” è una tecnologia che permette alla struttura esistente di avere una maggiore capacità resistente ad un evento sismico. Questa tecnologia si può utilizzare sia per la realizzazione di strutture antisismiche sia per l’adeguamento di strutture esistenti, essendo l’applicazione limitata al rinforzo locale dei pilastri.
Tra gli isolatori sismici c’è
SI | Isolatore sismico di FIP INDUSTRIALE che permettono di aumentare il periodo proprio della struttura, di sostenere i carichi verticali senza apprezzabili cedimenti, e di contenere lo spostamento orizzontale della struttura isolata.
DISPOSITIVI ANTISISMICI, ISOLATORI E DISSIPATORI
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Nelle ristrutturazioni, che spesso potrebbero essere anche compiute su edifici condominiali dal valore architettonico, bisogna porre particolare attenzione affinché gli interventi di rinforzo strutturale non siano finalizzati solo al raggiungimento della
sicurezza, ma anche al rispetto delle tecniche costruttive originarie garantendo possibilmente
reversibilità e bassa invasività dell’intervento.
Tra i materiali capaci di una buona resistenza sismica e una bassa invasività ci sono i
materiali fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP), in particolare i rinforzi in fibra di vetro e in fibra di carbonio. I vantaggi di tali materiale sono svariati: elevate prestazioni meccaniche di resistenza, sagomabilità e adattabilità di forma, durabilità nel tempo (ad esempio la fibra di carbonio non subisce trasformazioni chimiche nel tempo come il calcestruzzo e non è soggetto a processi di ossidazione), leggerezza e bassissima invasività e velocità di posa in opera. Per questo usando FRP è possibile intervenire “chirurgicamente” sugli edifici esistenti, senza sgomberarli e senza produrre disagi per i fruitori.
Un esempio è
OLY TEX CARBO 380 QUADRI-AX HR di OLYMPUS, un tessuto quadriassiale in fibra di carbonio ad elevata resistenza meccanica che consente di porre agevolmente rimedio a situazioni precarie che interessano sia le strutture verticali che gli orizzontamenti, sia i collegamenti tra travi e pilastri, consentendo ridotta invasività.

Tra le reti di rinforzo c’è
MAPEWRAP C BI-AX di MAPEI, un tessuto in fibre di carbonio bidirezionale, caratterizzato da un elevato modulo elastico ed elevatissima resistenza meccanica a trazione, indicato per la riparazione di strutture in calcestruzzo e l’integrazione della sezione resistente a flessione e al taglio di elementi in cemento armato e per l’adeguamento sismico di strutture poste in zone a rischio.
MATERIALI COMPOSITI PER IL RINFORZO STRUTTURALE >> VEDI TUTTI
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Per evitare un danneggiamento sismico di due zone adiacenti si ricorre all’utilizzo di giunti strutturali che permettono l'interruzione della continuità di un'opera.
Un esempio è
K WALL di TECNO K GIUNTI che grazie alla sua conformazione è adatto indifferentemente a giunti piani e d’angolo con qualsiasi inclinazione.
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Tra i blocchi per rinforzi strutturali ci sono gli
Elementi di rinforzo di XELLA ITALIA - YTONG che garantiscono di poter realizzare anche i rinforzi dell’edificio in modo omogeneo.
GIUNTI STRUTTURALI >> VEDI TUTTI
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Alcuni interventi per il
consolidamento delle murature sono, a seconda delle circostanze: cerchiature, cuciture metalliche, riduzione delle spinte di archi e volte, riduzione della eccessiva deformabilità dei solai, interventi in copertura, incremento della resistenza nei maschi murari, rinforzo mediante reticolo cementato, inserimento di paretine armate, interventi in fondazione, giunti sismici, ecc.
Tra i pannelli per il rinforzo delle murature c’è
X PLASTER W-SYSTEM di RUREDIL, un pannello costituito da una rete metallica elettrosaldata galvanizzata o in acciaio inossidabile in cui è intessuto un foglio di cartone che assicura l’aderenza della malta in fase plastica e l’aggrappo, attraverso i fori, alla rete metallica in fase indurita.

Tra le reti di rinforzo c’è
KIMITECH 550 di KIMIA, un tessuto di armatura bidirezionale in fibra di vetro caratterizzato da un'alta resistenza meccanica a trazione.
CONSOLIDAMENTO DELLE MURATURE >> VEDI TUTTE
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Anche per l’adeguamento sismico di strutture in legno, una volta valutato il contesto nel quale si opera, si può pensare a sistemi per l’irrigidimento attraverso dei sistemi controventati o sistemi di consolidamento di travi e solai.
Un esempio è
SISTEMA TRALICCIO LPR® E CONNETTORE FLAP di PETER COX che si compone di una serie di soluzioni integrate e specifiche per le singole problematiche in funzione della composizione dei solai in orditure semplici o con travi rompitratta.

Tra le resine termoindurenti c’è
REPOSOL di VOLTECO che permette l’ancoraggio di tondini e bulloni su legno e il ripristino delle strutture.
CONSOLIDAMENTO SOLAI E STRUTTURE IN LEGNO >> VEDI TUTTE
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Esistono tipologie d’interventi che possono andare bene, con le dovute caratterizzazioni, su più strutture, come succede, ad esempio, per le opere di rinforzo strutturale sui solai attraverso l'utilizzo dei
connettori grazie ai quali è possibile sovrapporre alla struttura esistente una sottile soletta, generalmente di calcestruzzo con rete elettrosaldata, connessa al solaio esistente.
Un esempio è
Connettore CTCEM di TECNARIA che permette di realizzare una nuova soletta collaborante al solaio esistente.
CONNETTORI PER SOLAI >> VEDI TUTTI
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TECNARIA
Laterlite
TECNORED
HECO ITALIA EFG
Bonus ristrutturazione e bonus mobili per il condominio
I condomini possono anche usufruire della
detrazione 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali.
Il Bonus del 50% sugli interventi di ristrutturazione eseguiti sulle singole unità immobiliari e sulle parti comuni dei condomìni
sarà valido fino al 31 dicembre 2017.
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La stessa scadenza del 31 dicembre 2017 è prevista per
il Bonus Mobili, cioè la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili destinati ad arredare le parti comuni del condominio.
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