Flat tax e Partite Iva, come cambia il regime forfetario 15% per i professionisti
NORMATIVA
Flat tax e Partite Iva, come cambia il regime forfetario 15% per i professionisti
Legge di Bilancio 2020: escluso chi percepisce un reddito da lavoro dipendente superiore a 30mila euro e chi ha speso più di 20mila euro per lavoro accessorio
27/12/2019 - Nel 2020 i professionisti dovranno affrontare dei paletti aggiuntivi per l’accesso al regime forfetario. È il risultato della Legge di Bilancio per il 2020, che ha introdotto altri requisiti per usufruire delle agevolazioni in caso di redditi non elevati.
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che per accedere al regime forfettario è necessario non superare i 65 mila euro di ricavi nell’anno precedente. Di conseguenza chi vuole passare al forfettario nel 2020 deve tener presente i ricavi del 2019.
Per l'apertura delle nuove Partite Iva si potrà utilizzare il reddito presunto. Questo significa che chi inizia un’attività può avvalersi di questo regime comunicando, nella dichiarazione di inizio di attività, di presumere che non conseguirà ricavi o compensi superiori a 65mila euro.
Non potrà accedere al forfetario neanche chi nell'anno precedente ha sostenuto spese per lavoro accessorio superiori a 20mila euro.
Partite Iva, regime forfetario al 15%
I professionisti con redditi fino a 65mila euro potranno usufruire del regime forfetario, che prevede una tassazione al 15%.L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che per accedere al regime forfettario è necessario non superare i 65 mila euro di ricavi nell’anno precedente. Di conseguenza chi vuole passare al forfettario nel 2020 deve tener presente i ricavi del 2019.
Per l'apertura delle nuove Partite Iva si potrà utilizzare il reddito presunto. Questo significa che chi inizia un’attività può avvalersi di questo regime comunicando, nella dichiarazione di inizio di attività, di presumere che non conseguirà ricavi o compensi superiori a 65mila euro.
Partite Iva, chi è escluso dal regime forfetario
Sarà escluso dal regime forfetario chi, parallelamente all’attività come libero professionista, percepisce un reddito da lavoro dipendente superiore a 30mila euro.Non potrà accedere al forfetario neanche chi nell'anno precedente ha sostenuto spese per lavoro accessorio superiori a 20mila euro.