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Sicurezza nei cantieri, arriva la patente a crediti

Sicurezza nei cantieri, arriva la patente a crediti

Le imprese subiranno decurtazioni del punteggio in caso di infortuni o morte dei lavoratori. I contenuti del Decreto PNRR 4 e le reazioni

Vedi Aggiornamento del 05/02/2025
Patente a punti - Foto: www.governo.it
Patente a punti - Foto: www.governo.it
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 05/02/2025
27/02/2024 - Sicurezza nei cantieri con la patente a punti, ma anche con l’aumento delle forze ispettive e nuove regole su qualificazione e formazione.
 
Sono alcune delle strategie del Governo per la sicurezza sul lavoro, contenute nel Decreto PNRR 4 approvato dal Consiglio dei Ministri di ieri sera e presentate ai costruttori e agli esponenti del mondo sindacale durante l’incontro di ieri mattina nella Sala Verde di Palazzo Chigi.

Se, in generale, sindacati ed esponenti dei rappresentanti delle imprese giudicano le misure sulla sicurezza come un passo avanti, la patente a punti scontenta tutti. Per i sindacati la patente non è sufficiente, per le imprese è un aggravio burocratico inutile.
 

Patente a crediti per la sicurezza cantieri

Tra le misure contenute nel decreto c’è un nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi, che per operare nell’ambito di cantieri edili dovranno obbligatoriamente dotarsi della nuova patente a punti.
 
Dal 1° ottobre 2024 le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili saranno tenuti al possesso della patente a punti, rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro sulla base di una serie di requisiti, come l’iscrizione alla Camera di Commercio, l’adempimento degli obblighi formativi e il possesso del Documento unico di regolarità contributiva (DURC), Documento di valutazione dei rischi (DVR) e Documento unico di regolarità fiscale (DURF).
 
La patente avrà una dotazione iniziale di 30 crediti, da decurtare a seguito di violazioni che espongono i lavoratori ai rischi, infortuni, inabilità o morte dei lavoratori. I crediti decurtati potranno essere reintegrati con la frequenza di corsi. Per lavorare in un cantiere edile, i crediti residui sulla patente dovranno essere almeno 15. Il lavoratore autonomo o l'impresa che lavora in un cantiere edile senza la patente o con un credito inferiore a 15 punti, pagherà una sanzione amministrativa da 6mila a 12mila euro. 

 
 

Incentivi e sanzioni per la sicurezza cantieri

Il nuovo decreto PNRR prevede inoltre l’incremento delle forze ispettive, che permetterà nel 2024 di aumentare l’attività investigativa del 40% rispetto allo scorso anno. Sarà aperto un nuovo concorso per incrementare il contingente degli ispettori del lavoro, del nucleo ispettivo Carabinieri e del personale ispettivo di Inps e Inail.

Saranno introdotte misure di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, che subordineranno l’erogazione di benefici normativi e contributivi all’assenza di violazioni della disciplina in materia di lavoro e legislazione sociale, e premialità in favore di datori di lavoro che dimostrino comportamenti virtuosi nella gestione dei rapporti di lavoro.

La responsabilità solidale per le violazioni in materia contributiva e retributiva e la verifica della congruità del costo della manodopera saranno estese agli appalti privati.

Il Governo coordinerà le attività ispettive e potenzierà il sistema sanzionatorio in relazione ai subappalti. Nei casi di somministrazione fraudolenta di lavoratori, utilizzazione illecita di lavoratori, somministrazione abusiva con sfruttamento di minori scatteranno sanzioni penali anziché amministrative. 
 

Filca Cisl: ‘la patente a punti è una prima risposta’

“La Patente a punti è una prima risposta alle nostre richieste di sicurezza dei lavoratori nei cantieri. Si tratta di una idea lanciata dalla Filca nel 2003 e prevista nei decreti 81/2008 e 106/2009, ma ora è necessario che sia accompagnata da passi concreti e da regolamenti. Per questo riteniamo fondamentale il dialogo con le parti sociali dell’edilizia e il coinvolgimento del sistema bilaterale edile quale elemento di qualificazione”. Lo dichiara Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl nazionale.

Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha chiesto di dare ai delegati della sicurezza maggiori poteri decisionali e di controllo nelle aziende e “usare la totalità dell’avanzo Inail, circa 3 miliardi l’anno, che vengono ancora troppo dirottati sulla contabilità generale a copertura del debito pubblico”. 
 

Sicurezza cantieri, Cgil: ‘risposta non all’altezza dei problemi’

Negativo il parere espresso dal Segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
 
“Ci sono delle cose che non costano - ha spiegato Landini -, ma il governo continua a non fare: abbiamo chiesto una norma molto precisa, ossia ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per tutti i lavoratori e le lavoratrici di tutta la filiera degli appalti. Era una legge cancellata nel 2003, non ripristinarla significa lasciare la giungla del subappalto. Questo è il modo per estendere le norme pubbliche al privato, migliorandole”.
 
“Abbiamo chiesto di mettere in discussione il subappalto a cascata di introdurre la patente a punti, significa introdurre il cartellino anche sui cantieri”.

Landini, che insieme agli altri rappresentanti delle parti sociali, ha partecipato ieri mattina, prima del CdM, all'incontro col Governo in tema di sicurezza sul lavoro, ha espresso anche un altro commento negativo “Ci hanno convocati alle 8.30 quando c'è il Consiglio dei ministri nel pomeriggio e ci hanno consegnato un testo dopo un'ora perchè glielo abbiamo chiesto, ciò dimostra che non c'è una grande volontà di trovare degli accordi con le organizzazioni sindacali.
 

Uil sulla sicurezza nei cantieri: ‘la vita di un lavoratore vale 20 crediti’

“La gente continua a morire, di chiacchiere ne abbiamo le tasche piene” ha commentato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
 
“C’è una risposta sulla patente a punti, che chiamano patente a crediti, ma con un’impostazione diversa. La vita di un lavoratore vale 20 crediti. Si può lavorare con 15 crediti e 5 si possono recuperare con un corso di formazione. C’è una valutazione lontana dal rispetto delle vite umane e degli investimenti che servono”.
 
“Sui subappalti non c’è alcuna risposta”, conclude Bombardieri.
 
 

Sicurezza lavoratori edili, Usb: ‘ennesimo imbroglio’

“Non è nemmeno chiaro se ci saranno le necessarie coperture economiche” scrive in una nota l’Unione sindacale di base (Usb).
 
Usb sottolinea che “la ministra Calderone ha promesso altri 800 nuovi ingressi e incrementi stipendiali sul lato del salario accessorio, anche se non ha affatto chiarito da dove verranno reperite le risorse aggiuntive”.
 
Secondo l’Usb, “continueranno a mancare almeno 2mila ispettori” e “la vera questione al fondo della condizione di abbassamento delle tutele sulla sicurezza, la ricattabilità alla quale sono sottoposti i lavoratori, non è stata nemmeno sfiorata”.
 
Usb ha inoltre chiesto che tutti i lavoratori in appalto godano degli stessi trattamenti e delle identiche garanzie dei lavoratori diretti.
 

Cna Costruzioni: ‘la patente a crediti non è la soluzione’

CNA Costruzioni, che riunisce gli artigiani imprenditori d’Italia, ritiene che “l’introduzione della patente a crediti nel settore delle costruzioni non garantisce il rafforzamento della sicurezza e l’esonero per le imprese con certificazione SOA rappresenta una ingiustificata discriminazione sotto il profilo della concorrenza”.
 
Secondo il Presidente di CNA Costruzioni, Enzo Ponzio, “rafforzare la sicurezza nei cantieri è la priorità e il percorso obbligato è la qualificazione delle imprese. Non è più rinviabile una legge sull’accesso alla professione”.
 

Confimi scettica sulla patente a crediti

Sergio Ventricelli, presidente di Confimi Edilizia, giudica positivamente la direzione intrapresa dal Governo, ma mostra scetticismo sull’introduzione della patente a punti.
 
“Si inizi a premiare chi fa bene, quelle imprese che operano nel rispetto delle norme, che valorizzano competenze e formazione, siano gratificate. Al riconoscimento formale, seguano piuttosto sgravi fiscali o crediti d'imposta” ha affermato.
 
In merito al subappalto riferisce: “imprese edili che possano gestire l'intera filiera non ne abbiamo più, ma con gli appalti a cascata con il meccanismo del minimo ribasso rischiamo di perdere la catena del valore del saper fare italiano”.
 

Confartigianato su patente a punti: ‘la sicurezza non si fa con la burocrazia

Confartigianato pensa che patente a crediti sia “un meccanismo farraginoso e pieno di incertezze e lacune applicative, destinata a non produrre alcun risultato positivo in termini di riduzione degli infortuni, mentre rischia di trasformarsi nell’ennesimo balzello burocratico sulle spalle degli imprenditori edili, in particolare le piccole imprese, che duplica oneri economici e adempimenti amministrativi rispetto a quelli già esistenti”.
 
Secondo Confartigianato, “la sicurezza sta a cuore a noi imprenditori per primi e non si tutela con la burocrazia, ma con il rispetto di regole che devono essere chiare ed applicabili, con gli organismi paritetici tra Organizzazioni imprenditoriali e sindacati dei lavoratori, con la prevenzione e la formazione, con l’applicazione corretta dei contratti nazionali di lavoro del settore, attraverso l’associazionismo d’impresa che diffonde la cultura della legalità, incrociando le tante banche dati esistenti per porre in essere un efficace piano nazionale della prevenzione, con un sistema di ispezione sul lavoro rafforzato e senza inutili duplicazioni di competenze”.
 
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